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Il terremoto di Ancona nei numeri e nei ricordi di Monina e Farroni

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TerremotoBen 1453 tende allestite in 56 punti del centro urbano e della periferia…dopo la scossa del 14 giugno circa 30mila anconetani vivevano sotto la tenda. Altre 8.000 tende unifamiliari furono consegnate ai cittadini e 1.500 persone vennero ospitate nei vagoni ferroviari, altri mille nelle palestre e molti ancora sulla nave Tiziano. Dal 15 al 30 giugno furono distribuiti 200mila pasti caldi  e 15 mila pacchi di cibi freddi” . Così scriveva il sindaco Guido Monina, nel decennale del terremoto di Ancona, illustrando i numeri di quell’evento catastrofico che sconvolse la città.



Gli anconetani diedero subito prova di grande dignità. Lo stesso capo cronista del Corriere Adriatico di allora, Giovanni Maria Farroni, scriveva: “Nei rioni storici di Capodimonte, San Pietro, Guasco e Porto i crolli sono stati più numerosi; numerosissimi sono gli edifici gravemente lesionati al Piano, al Pinocchio, alle Grazie…una 500 è andata distrutta a causa della caduta della palla di pietra del campanile della Chiesa del Sacramento”.

Tutti lavorarono di conserva affinchè si favorisse la rinascita della città. Il principale artefice di questa sinergia fu il sindaco di allora, sen. Alfredo Trifogli. “Vorrei sottolineare – scriveva Monina dieci anni dopo – il rigoroso impegno amministrativo, la grande forza d’animo nonché l’attivismo e la concretezza  dimostrati dalla Giunta Comunale di allora in particolare dal sindaco Trifogli”.

Tutte le emozioni e le immagini del terremoto del 1972 di Ancona saranno riproposte venerdì nella giornata di commemorazione dedicata al quarantennale dell’evento sismico. Sarà infatti inaugurata una mostra fotografica  e dalle 16.00 si terrà un incontro che vedrà la partecipazione del sindaco Fiorello Gramillano, del Prof. Mario Andrenacci  Presidente ANCI-Marche, Antonio Centi Presidente ANCI-Abruzzi. Inoltre verrà illustrato il piano speditivo per l’emergenza sismica che è già sostanzialmente in grado di disciplinare la fase immediatamente dopo l’evento. Seguirà la cerimonia di consegna a Franco Barberi allora giovane vulcanologo oggi presidente vicario della Commissione Grandi Rischi del premio Codice Rosso. Sarà poi proposta la proiezione di un filmato, particolarmente toccante, realizzato da Ermete Grifoni responsabile della redazione giornalistica della sede Rai di Ancona in quel periodo con la presenza di Alberto Maccari –Direttore TG1 RAI.  Le foto sono state cortesemente fornite al Comune di Ancona per la mostra dal dott. Marcello Bedeschi.

Sarà inoltre proposta tutta una serie di testimonianze su “La crisi sismica” con  l’ingegnere Maurizio Ferretti della Protezione Civile Regionale, “La cronaca” con  Gianni Rossetti, allora giornalista del Corriere Adriatico; sulla figura del sindaco Trifogli con Marcello Bedeschi segretario dell’Anci Marche; su “Il ruolo delle Istituzioni” con Fabio Costantini, ex capo di Gabinetto della Prefettura; “Il ruolo della Chiesa Diocesana” con Mons. Nicola Larivera;  “La concorde azione politica” Franco Frezzotti, ex consigliere comunale; “I provvedimenti legislativi” Giovanni Cinelli ex dipendente comunale Ufficio Legale; “Dal terremoto di Ancona al Sistema di P.C. Nazionale” con  Roberto Oreficini responsabile Protezione Civile Regione Marche. Le conclusioni saranno a cura  Roberto Signorini – Assessore P.C. Ancona.

dal Comune di Ancona

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Mercoledì 6 giugno, 2012 
alle ore 16:13
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