Ancona, si avvicina il ciclo di incontri virtuali sul “Diritto al Benessere” dei più piccoli
Quattro gli appuntamenti previsti tra il 9 e il 12 dicembre sul sito istituzionale del Comune

Prosegue a ritmo serrato l’impegno dell’assessorato alle Politiche sociali e Sanità del Comune di Ancona che da appena due mesi è alla guida della Rete Nazionale Città Sane OMS. Un incarico prestigioso per l’Amministrazione dorica – nella persona dell’assessore Emma Capogrossi – che ha ottenuto la fiducia da parte delle 70 città italiane aderenti alla Rete, collegata alla Rete Internazionale presente in tutti i continenti e in 30 Paesi europei, in tutto circa 1.400 città europee che hanno aderito al progetto promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’obiettivo è quello di supportare i Paesi e le città nel promuovere la concezione e la consapevolezza della salute pubblica, sviluppare le politiche locali per la salute ed i programmi sanitari, prevenire e superare le minacce e i rischi per la salute e con lo scopo di promuovere il più alto livello di salute possibile.
Contestualmente al meeting nazionale della Rete dei giorni scorsi, che ha visto fortemente impegnato lo staff dell’assessorato, per celebrare la Giornata nazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza si è lavorato ad una nuova sfida, in dirittura di arrivo: un primo ciclo di incontri sul tema “DIRITTO AL BENESSERE” di bambini e ragazzi, in programma dal 9 al 12 dicembre, che vedrà protagonisti alcuni tra i più autorevoli studiosi e scienziati esperti della prima infanzia, punti di riferimento a livello nazionale e oltre: la prof. ssa Daniela Lucangeli (vice rettore Università di Padova dove dirige il Dipartimento di Psicologia, consulente del Ministero P.I., ha contribuito alla stesura della legge 117/2010 sui DSA etc) e il prof. Ernesto Burgio (membro del gruppo di specialisti sul Covid-19 della Società Italiana di Pediatria e già dell’ OMS etc) e con essi la prof.ssa Patrizia Granata (Head of Educational, Learning and training di Mind4Children Spin-off Università di Padova, Coordinatore della Sperimentazione del Modello Didattico B612).
Una occasione straordinaria per genitori, operatori sociali e sanitari, educatori, insegnanti (e perché no? anche per i giornalisti per capire e raccontare) per apprendere e focalizzare aspetti fondamentali dei comportamenti infantili e adolescenziali in relazione al periodo che stiamo vivendo e non solo.
PROGRAMMA degli incontri (ore 17.00-18.30):
9 dicembre “Genitori e bambini al tempo del Covid”
Prof.ssa Daniela Lucangeli e Prof. Ernesto Burgio
10 dicembre “Quando le emozioni ci aiutano a star bene”
Prof.ssa Daniela Lucangeli e Prof.ssa Patrizia Granata
11 dicembre “Il mistero dei primi 1000 giorni di vita”
Prof. Ernesto Burgio
12 dicembre “Figli adolescenti oggi”
Le conferenze saranno trasmesse in diretta streaming al link https://www.comune.ancona.gov.it/ankonline/diritto-al-benessere/.
“La difficile situazione socio economica e sanitaria che stiamo vivendo ha posto nuove sfide alla genitorialità e a chi a vario titolo svolge un ruolo educativo nei confronti dei più piccoli della nostra comunità. La tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, la promozione di interventi per il sostegno delle famiglie nei percorsi di vita, la sensibilizzazione su temi legati alla rimozione delle condizioni di vulnerabilità, acuite dalla pandemia, – dichiara l’Assessore Emma Capogrossi – impegnano l’Amministrazione comunale e tutte le amministrazioni che fanno parte di rete Città Sane ad investire in maniera significativa sul supporto alle famiglie, a quanti si prendono cura di bambini e ragazzi nell’età dello sviluppo ed accompagnano la loro crescita.”
Dai bimbi impariamo ad accendere la mente = “A mente accesa” (ed. Mondadori) è il titolo dell’ultimo libro di Daniela Lucangeli, prorettrice dell’università di Padova, professoressa di psicologia e sviluppo dell’educazione, scienziata e ricercatrice che tiene corsi e conferenze per educatori, e promotrice di un modello sperimentale di asilo nido e scuola dell’infanzia, e riproduce quello che è il suo modello: cuore e mente, analisi e sensibilità, pragmatismo e sguardo aperto. “Bisogna far dialogare competenza e sensibilità” dice la prof.ssa Daniela Lucangeli. È la chiave per comprendere il disagio dei piccoli. “Siamo tutti in fondo bambini un po’ malconci: perché siamo abitati dalla mente e quando ci accadono le cose interiori le subiamo. E invece vorremmo solo essere visti davvero”. La cura? “Se un bambino lo fai crescere sapendosi leggere dentro, sapendo portare fuori di sé il proprio sentire senza paura di essere giudicato, si evita che reprima questo sentire espanso, anzi: si fa in modo che lo trasformi in un alfabeto per comunicare”.
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