Sostegno dal PD alle vertenze dei lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali del territorio
La situazione del mercato del lavoro ed in generale quella economica del Paese e del nostro territorio è una situazione molto difficile. Il Partito Democratico della provincia di Ancona sostiene le vertenze dei lavoratori coinvolti nelle crisi aziendali del territorio.
Le condizioni delle persone che lavorano sono difficili, ancora maggiore sofferenza segna la vita di chi ha perso il lavoro –in particolare, gli ultracinquantenni– o non riesce a trovarlo –le generazioni più giovani. “E’ in discussione la base industriale del nostro territorio, ma non solo. Quella che ha assicurato negli ultimi decenni occupazione e benessere e al tempo stesso ha tenuto la nostra Regione dentro i grandi processi produttivi internazionali”. E’ quanto afferma il Segretario provinciale Emanuele Lodolini il quale aggiunge “Non parlo soltanto delle grandi aziende che sono state un pezzo dell’industria nazionale e non solo e che oggi stanno vivendo una crisi grave e un futuro incerto. Ma anche alle medie imprese ad esse collegate. Senza dimenticare che risulta ancora più complicata la situazione delle piccole e micro imprese, falcidiate dalla crisi, abbandonate dalle banche e con commesse pubbliche dai pagamenti geologici”.
Proprio il 15 giugno a Napoli si è svolta la Seconda Conferenza nazionale per il lavoro che ha fatto seguito a quella provinciale di Senigallia (8 giugno) in cui è stato approvato il documento “Sviluppo sostenibile per la buona e piena occupazione”. Il concetto di fondo è che “per la buona e piena occupazione , la priorità non è la regolazione del mercato del lavoro che, nel migliore dei casi , ridistribuisce il poco di lavoro che c’è. Sono le politiche per lo sviluppo sostenibile da definire ed attuare contestualmente nell’area euro e in Italia”.
Il PD, in sintesi, chiede al Governo:
– la definizione di una politica industriale per lo sviluppo sostenibile;
– una soluzione chiara e definita per tutti coloro, i cosiddetti esodati, esodandi, lavoratrici e lavoratori in contribuzione volontaria che si sono ritrovati senza lavoro e vedono rinviata di anni la data della pensione;
– di concentrare anche nella fase di approvazione del disegno di legge in materia di lavoro ogni risorsa disponibile per il miglioramento dell’impianto degli ammortizzatori sociali, in particolare per i contratti a progetto e i rapporti a partita iva a committenza prevalente;
– l’approvazione urgente della legge delega per l’applicazione del protocollo sottoscritto da sindacati, regioni ed enti locali sul pubblico impiego
da Partito Democratico
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