Jesi, Bucciarelli: “Questa organizzazione della sanità impoverisce i territori”
In sede di approvazione del Piano socio-sanitario siamo stati facili profeti: questa organizzazione della sanità impoverisce i territori dei loro servizi mentre le Aziende ospedaliere si trasformano in “idrovore” che drenano ingentissime risorse. Ciò che oggi si paventa per l‘Ospedale di Jesi rientra pienamente in questo quadro generale che, è bene ricordare, è stato approvato da tutti i Consiglieri regionali del Partito Democratico, senza eccezione alcuna.
La denuncia dei sindacati ha reali e fondate motivazioni o almeno così pare, dato che nessun Consigliere regionale ha ad oggi la disponibilità delle informazioni dettagliate in merito ai piani delle singole aree vaste. Su questo modo di operare del Governo regionale, ad essere generosi poco trasparente e democratico, tutta la maggioranza tace e solo con grandi difficoltà le minoranze consiliari trovano i modi e gli spazi per far sentire la loro voce.
La situazione nazionale è indubbiamente quella che conosciamo e bisogna razionalizzare e riorganizzare, ma per adesso di certo ci sono solamente la spesa di circa 3,5 milioni di euro per la sede dell’Area Vasta nr. 2 a Fabriano ed i quasi 5 milioni di euro all’anno che la Regione spende per i vari affitti in capo alla sanità regionale. Su questo meraviglia la “distrazione” dei Consiglieri regionali di maggioranza che non solo non dicono nulla, ma che spesso cercano visibilità personale con iniziative localistiche o stravaganti proposte sui tagli ai costi della politica.
da Raffaele Bucciarelli
consigliere regionale Federazione della Sinistra
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