Su indicazione del Questore di Ancona, gli agenti della Polizia di Stato di Ancona e Senigallia hanno provveduto a porre i sigilli al Venus Bar di Montemarciano, dove sono state riscontrate numerose irregolarità.

La vicenda ha avuto inizio nella giornata di venerdì 4 febbraio, quando alcuni poliziotti in borghese si sono recati presso l’attività in questione per scoprire se si trattasse di un normale bar o, invece, di un night club sotto mentite spoglie.

Una volta all’interno del locale, le forze dell’ordine hanno riscontrato la presenza di una decina di ragazze in abiti succinti: un cocktail assieme a loro sarebbe costato 15 euro, mentre per 150 euro vi sarebbe stata la possibilità di appartarsi con una delle ragazze in degli appositi “privè”.

Gli agenti si sono infine presentati come tali, venendo poi raggiunti da altri colleghi che aspettavano l’evolversi della situazione nei pressi del locale. I successivi controlli hanno fatto emergere come tre delle ragazze in servizio, adibite al compito di “figuranti di sala”, fossero prive di regolare contratto, al pari dell’addetto alla sicurezza (nonché responsabile anti-incendio) presente all’entrata.

Per i lavoratori in nero, la mancanza di licenza e per la trasformazione non autorizzata del bar in un locale di pubblico spettacolo, la 37enne titolare dell’attività (K.J. le sue iniziali) ha ricevuto una sanzione di diverse migliaia di euro. Il locale, già in passato finito al centro di vicende analoghe, dovrà restare chiuso per un periodo di venti giorni.