Ancona, crisi: il PD incontra le Parti sociali
Nell’imminenza di un autunno che, dal punto di vista economico e sociale, si annuncia anche in provincia di Ancona tra i più caldi degli ultimi anni, il Segretario provinciale PD, Emanuele Lodolini ha inviato mercoledì mattina una lettera alle forze sociali ed economiche del territorio con richiesta di incontro per fare il punto sull’evoluzione della crisi. Si tratta, per il PD, della prosecuzione di un metodo di lavoro che periodicamente, dal 2008 ad oggi, porta i Democratici a svolgere una campagna di ascolto e confronto.
Il tema politico che il Pd della provincia di Ancona intende affrontare è come continuare a rendere forte il nostro territorio in un tornante storico molto difficile, continuando a rappresentare un positivo esempio di benessere e coesione sociale, anche se proprio oggi questi importanti fattori che ci hanno reso “noti” in tutta Italia vengono messi in discussione dalla crisi. A tal proposito come base di discussione vi sarà una piattaforma programmatica di rilievo locale denominato LA BUONA POLITICA consultabile sul blog //labuonapoliticapd.blogspot.it/, e una nazionale, come la CARTA DI INTENTI che Bersani ha presentato prima delle ferie estive dove si delinea il percorso che, per il bene dell’Italia, dovrà portare il Centrosinistra e tutte le forze Progressiste e Democratiche ad assumere la responsabilità del Governo Nazionale. Per il PD la priorità è il lavoro: bisogna rimettere in moto la macchina, ridare fiato alle imprese e potere d’acquisto a stipendi, pensioni e salari, spiega Lodolini per il quale il ruolo della politica anche a livello locale è creare le condizioni che promuovono lo sviluppo e valorizzano i fattori necessari per competere, siglando, altresì, un nuovo patto tra lavoro, impresa e politica.
Per Lodolini “oggi il PD è l’unica vera speranza per l’Italia. Di questo dobbiamo esserne consapevoli, orgogliosi, ma soprattutto dobbiamo esserne all’altezza. Si è consumata nel Paese una profonda spaccatura fra politica e cittadini. La disaffezione verso i Partiti e nei confronti delle Istituzioni non può che rappresentare, per noi, il primo e più importante problema da affrontare con umiltà e coraggio. Perché è solo nel rapporto di fiducia fra cittadini, istituzioni e Politica che si può ricostruire il tessuto socio-economico e il patrimonio di valori del nostro Paese dopo il ventennio berlusconiano, offrire una prospettiva di crescita, di giustizia sociale e di sviluppo all’Italia, una dignitosa qualità della vita a quanti oggi non solo non riescono a progettare il loro futuro, ma vivono nell’angoscia persino per le condizioni del loro presente”.
da Partito Democratico
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