Da circa 50 anni gli antidepressivi rappresentano una risorsa terapeutica di grande utilità nel trattamento dei disturbi depressivi: parliamo sia della cosiddetta “depressione maggiore” che degli altri disturbi psichici.

Si approfondisce parallelamente la problematica relativa all’efficacia e all’impiego, soprattutto in pazienti particolari, come le donne in gravidanza, gli anziani, i pazienti “resistenti”.

Per un aggiornamento e per l’approfondimento del dibattito in materia, con specialisti neurologi e psichiatri, è stato organizzato dalla Sezione di Psichiatria del Dipartimento di Neuroscienze della Facoltà di Medicina un seminario dal titolo “Antidepressivi e Depressione: basi biologiche e strategie cliniche” che si svolge sabato 17 gennaio al Polo Murri di Torrette con inizio alle 9,15. Vi sono iscritti a parlare, dopo l’apertura del corso affidata ai professori Cesario Bellantuono, segretario scientifico del seminario, e Leandro Provinciali, direttore del Dipartimento di Neuroscienze, i professori Salvatore Amoroso, Gianfranco Rocchetti e Giovanni Santone dell’Università Politecnica delle Marche con i professori Giovanni Biggio dell’Università di Cagliari, Alessandro Serretti dell’Università di Bologna e Claudio Vampini del Dipartimento di Salute Mentale dell’Ospedale Civile Maggiore di Verona. La chiusura dei lavori è prevista per le 18.

Dall’ Università Politecnica delle Marche