Ancona, Bastianelli su criminalità:”Cittadini lasciati soli”
La malavita albanese ha ripreso vigore e il sospetto è che dall’altra parte dell’Adriatico arrivino troppi personaggi che hanno problemi con le autorità locali e arrivino da noi per continuare a delinquere.
Troppi episodi di rapine hanno visto protagonisti gli albanesi, l’ultimo il furto nella frazione di Sappanico. Dopo l’ennesima rapina in villa da parte di una banda di albanesi o forse due è evidente che questa criminalità ha preso possesso del territorio dopo un po’ di tempo che è stata a guardare. Forse il Sindaco dovrebbe avere più attenzione su questo fenomeno delle rapine in villa, in continui aumento, e che protagonisti sono spesso extracomunitari, troppi albanesi.
Ci chiediamo se da ambo le sponde dell’Adriatico vengano attuate tutte quelle forme di controllo alla criminalità organizzata albanese ma anche italiana che spesso la usa come manovalanza. Il problema è Schenghen che doveva rappresentare un maggior grado di libertà per i cittadini europei, ma se si rivela solo utile per far circolare liberamente i criminali, forse è meglio rivedere qualcosa. Situazione insostenibile in Ancona e nelle aree commerciali e frazionali, il Piano, Candia, Sappanico, la Baraccola, Brecce Bianche, Torrette e il centro città è necessaria una mobilitazione concreta dell’amministrazione comunale a sostegno delle piccole-medie imprese del territorio. Sull’onda dell’ennesima rilevazione di furti nelle aziende anconetane un negozio di abbigliamento e una pasticceria e la conseguente impennata di richieste per l’installazione di sistemi di videosorveglianza.
I nostri artigiani, imprenditori e cittadini non possono essere lasciati soli ad affrontare questa piaga sono inderogabili iniziative concrete e di supporto alle aziende artigianali e commerciali del territorio Gramillano apra gli occhi e si renda conto che la situazione è insostenibile! E’ necessaria una politica capillare di aiuto e prevenzione nelle aree più colpite e a rischio incursioni. La Giunta Gramillano ahimè latita e abbandona il bacino produttivo anconetano lasciando artigiani locali e commercianti alla mercé di ladri, gang straniere e microcriminalità organizzata! Il fenomeno è dilagante e relega i produttori locali in una condizione di allerta perenne!
Gramillano ha il dovere di soccorrere la piccola-media impresa anche attraverso agevolazioni e incentivi per l’installazione e il potenziamento di sistemi di difesa cosiddetta passiva, più volte suggerito.
da Francesco Bastianelli
vice Presidente del Consiglio comunale
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