Ancona, il verdetto della commissione: “Lo Stabile va liquidato”
Lo Stabile va liquidato e vanno chiesti i danni al sindaco Gramillano, ma anche ai predecessori, Sturani e Galeazzi, e a tutti i componenti del cda dell’ente. Questo il verdetto unanime della commissione di indagine consiliare sui debiti dello Stabile, circa 2,8 milioni di euro.
Il verbale sarà inviato alla Procura, alla Corte dei Conti ed alla Regione Marche. Nella relazione, illustrata in consiglio martedì 13 novembre, sono stati ripercorsi i bilanci della fondazione, nata nel 1998.
Tra gli elementi presentati risulterebbe che il bilancio di previsione 2010 non sarebbe mai stato approvato e che dal mese di gennaio, per mancanza di liquidità, lo Stabile non ha pagato stipendi e contributi per circa 450 mila euro. Inoltre dal 2009 al 2012 avrebbe prodotto perdite per 1,4 milioni. La Regione, infine, non avrebbe svolto il suo ruolo di vigilanza sui conti.
Il verdetto della commissione sui debiti dello Stabile rischia di spaccare la maggioranza: l’Udc sottolinea come sia stato un errore alzare l’Imu per coprire i debiti dei teatri e resta contraria all’ipotesi della fusione Muse-Stabile. La fondazione unica è invece fortemente voluta dal primo cittadino ed appoggiata anche dall’IdV. Ora sarà molto probabilmente decisivo, per il futuro di Gramillano, il consiglio di lunedì prossimo in cui si discuterà delle strategie sulle fondazioni teatrali.
di Redazione
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