Nuovo importante passo avanti per il completamento del “Carlo Urbani”. Mercoledì prossimo, alla presenza del sindaco Massimo Bacci e dell’assessore regionale alla sanità Almerino Mezzolani, saranno messi a punto i termini dell’accordo tra Asur e Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi per la concessione dei finanziamenti necessari all’acquisto delle attrezzature destinate al blocco operatorio del nuovo ospedale.



Dando seguito agli impegni assunti all’indomani del Consiglio comunale aperto sulla sanità, infatti, il sindaco Bacci ha incontrato giovedì mattina il presidente della Fondazione Carisj, Tonino Perini, per condividere l’iter amministrativo attraverso il quale poter mettere a disposizione dell’Asur le risorse previste, pari a 2,8 milioni di euro. Di conseguenza lo stesso sindaco si è attivato con la Regione per programmare l’incontro ufficiale che dovrà mettere l’accordo.

“Ringrazio il presidente della Fondazione Carisj, Tonino Perini – ha detto il sindaco Bacci – per l’attenzione e la premura con le quali ha seguito questa vicenda che si trascinava da tempo e che oggi vede una positiva e definitiva soluzione. Dopo le parole rassicuranti dell’assessore regionale alla sanità che si è assunto l’impegno di completare il Carlo Urbani entro il 2013, questo ulteriore passo va nella direzione auspicata volta a dotare la struttura sanitaria jesina di quelle strumentazioni necessarie per garantire servizi efficienti ed efficaci alle comunità dell’intera Vallesina. Credo che questa sensibilità mostrata da più soggetti vada messa in luce in maniera adeguata, perché testimonia come il confronto diretto possa superare incomprensioni e dubbi, facilitando le migliori soluzioni per i cittadini. Su questa strada l’Amministrazione comunale conferma piena disponibilità e dialogo, consapevole che il completamento del Carlo Urbani rappresenta il primo importante passo per una migliore riorganizzazione dei servizi sanitari e socio-sanitari che dovranno concorrere, con gli altri interventi già previsti dall’Asur, alla realizzazione di quell’ospedale modello che la stessa Regione ha assicurato di voler perseguire e che rappresenta più di una aspettativa per il nostro territorio”.

dal Comune di Jesi