“L’improvvisa sostituzione del Presidente della Zipa con un
esponente dell’Idv ci trova contrari nel metodo adottato dal centrosinistra
provinciale, fatto di veti, tira e molla e ventilate fuoriuscite dalla
maggioranza."

Su tutto, il voto contrario espresso in consiglio dall’Idv all’
adeguamento del Piano rifiuti (non era forse una delle architravi del programma
di mandato?), orgogliosamente rivendicato dallo stesso consigliere e accolto
con benevolenza dalla presidente Casagrande. Un gesto sgradevole, ad uso e
consumo del consigliere dell’idv che, in vista delle amministrative di
Filottrano, non ha esitato ad anteporre il suo interesse territoriale a una più
ampia funzione di governo provinciale. È evidente che furbizie e scarsa lealtà,
in questo momento, sono vissute in Provincia come virtù e non come un principio
di sfilacciamento della coalizione. Atteggiamento questo che sembra confermarsi
e amplificarsi con l’ipotesi dell’ingresso di un ulteriore assessore
socialista.
Così il segretario provinciale di Rifondazione Comunista, Massimo Marcelli
Flori, sulla nomina del nuovo presidente della Zipa."

 “Siamo perfettamente consapevoli – continua Marcelli Flori – delle
prerogative garantite dalla legge rispetto alle competenze dirette della
Presidente della Provincia, prerogative che però non debbono e non possono
limitare un dissenso politico su passaggi che indeboliscono anziché rafforzare
una maggioranza messa già ora in difficoltà dalle "libertà" ripetutamente
assunte da gruppi consiliari espressioni di nessun partito. È nostro parere che
l’avvicendamento avvenuto sia più il frutto di un estenuante balletto che dura
ormai da quattro mesi che non di esigenze reali nel governo del territorio”.

Dal PRC Ancona