Saranno due Embraerm, da 70 e 90 posti, gli aerei che verranno utilizzati da Alitalia per “coprire” fino a fine febbraio la tratta del volo Ancona-Roma operato fino a oggi da Carpatair. La compagnia romena, infatti, dopo l’incidente di sabato 2 febbraio quando un velivolo è finito fuori pista all’aeroporto di Roma Fiumicino, è al centro di furiose polemiche, tanto che Alitalia ha preferito cancellare di notte loghi e scritte dal velivolo, lasciando solo la sigla dell’aereo e la bandiera della Romania.



Già nelle settimane precedenti l’incidente – in cui sono rimaste ferite 16 persone – la stessa compagnia Carpatair, che cura le tratte per Roma anche da Pisa e Bologna, era finita nel mirino della Aerdorica, societa’ di gestione dell’aeroporto delle Marche, per un velivolo, l’Atr 72-500, costretto a ritornare all’Aeroporto delle Marche R.Sanzio perché aveva problemi di pressione e temperatura in cabina.

La compagnia romena ha emanato una nota stampa in cui “esprime il suo profondo dolore per la ferite e la sofferenza dei suoi passeggeri e dei componenti dell’equipaggio ai quali augura una rapida e pronta guarigione. Carpatair sta lavorando strettamente con Alitalia ed Enac sulle indagini di questo incidente, al fine di contribuire e di mantenere i più elevati standard di sicurezza“. Inoltre, è aggiunto nella nota “con Alitalia Carpatair ha operato 3,790 voli dall’inizio del 2012 fino al 31 gennaio 2013, trasportando 207.888 passeggeri“. In campo internazionale “effettua oltre 12,000 voli all’anno” con le più alte certificazioni europee di sicurezza e con i più rigorosi controlli.

“Alcuni eventi sono stati descritti come incidenti e/o emergenze quando la realtà è diversa, come nel caso dell’Ancona-Roma quando il comandante ha deciso di tornare indietro per un’avaria all’impianto di controllo della temperatura in cabina (non della pressurizzazione) che ha creato solo un problema di comfort ma nessuna emergenza“.

di Redazione