Marche: 40 casi di pedopornografia e abusi sessuali on line. Come navigare sicuri?
Sono almeno 40 i casi di pedofilia, pedopornografia e abusi sessuali on line su cui si è indagato nelle Marche. A riferirlo è la Polizia Postale regionale, nell’ambito dell’iniziativa «Buono a sapersi», in cui ha diffuso i dati dei reati in aumento per quanto riguarda la rete internet e i rischi che si corrono navigando, chattando e lasciando dati ad estranei.
Sono otto le persone denunciate, una finita in manette, quasi tutte da fuori regione, finite nella “rete” della Polposta marchigiana: i reati vanno dalla corruzione di minore alla tentata violenza sessuale, dalla produzione, diffusione e detenzione di materiale pornografico ritraente minori alla violazione della normativa sulla privacy e all’adescamento on line.
I dati sono stati diffusi in occasione della giornata “Safer Internet Day 2013“, promossa insieme a Google Italia, come nel resto del mondo. In 100 capoluoghi di provincia la Polizia postale e delle comunicazioni ha invitato studenti e ragazzi a capire di più cosa accade quando rilasciano i dati in rete, a capire chi può celarsi dietro un nickname simpatico o accattivante e dove reperire informazioni utili per non farsi adescare da malintenzionati sparsi in tutto il mondo (www.google.it/BuonoASapersi).
di Redazione
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