Finalmente in scena The Emperor Jones
Al Teatro delle Muse in scena venerdì 23 gennaio alle 20.30 e domenica 25 gennaio alle ore 16.00 la nuova produzione della Fondazione Teatro delle Muse, l’opera The Emperor Jones di Louis Gruenberg da un dramma del drammaturgo americano Eugene O’Neill, con regia, scene e luci di Henning Brockhaus e la direzione d’orchestra al Maestro Bruno Bartoletti che conduce l’Orchestra Filarmonica Marchigiana e il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini”.
The Emperor Jones è un’opera che unisce e mette a confronto, tra le altre cose, espressionismo e realismo, jazz e romanticismo, così che il dramma di uno dei più importanti e celebrati scrittori di teatro americani diventa punto di partenza e di riferimento per la definizione di un genere tutto europeo che, in un paese ancora giovane e proiettato verso il futuro, voleva e doveva trovare una nuova dimensione. La fuga attraverso una foresta piena di simboli di Brutus Jones – il nero che autoproclamatosi imperatore potrà essere ucciso solo da una pallottola d’argento – diventa emblema di eventi controversi e mette a nudo le contraddizioni della società americana: motivo questo della sostanziale difficoltà per la messa in scena successiva al grande successo delle prime rappresentazioni.
Il protagonista (Brutus Jones, l’Imperatore) è interpretato dal baritono panamense-americano Nmon Ford, affiancato dal tenore Mark Milhofer (Henry Smithers, un mercante londinese), dal soprano La Verne Williams (una vecchia nativa) e dal ballerino Jean N’Ddiaye (Lo stregone congolese), in scena anche Ismaila Kante che interpreta Jeff.
Quest’anno la Fondazione Teatro delle Muse ha stretto un accordo formativo su un piano artistico con L’Accademia di Belle Arti di Macerata (negli anni passati il rapporto si era limitato agli stage) per lo studio dei costumi, realizzati in questi giorni dalla sartoria della Fondazione Teatro delle Muse (assistente ai costumi Elisabetta Seu) e lo studio delle immagini elettroniche; gli allievi che hanno lavorato sono quelli del laboratorio di progettazione e realizzazione del costume diretti dal professor Giancarlo Colis e laboratorio di video teatro del professor Giacomo Verde, partecipano al lavoro anche gli studenti del corso di scenografia di Henning Brockhaus. Tra gli altri: assistente alla regia Maria Sole Cingolani, assistente alle scene Alessandra Dottori, collaboratore alle luci Marco Abeti.
Grande fermento per gli ultimi giorni di allestimento al Teatro delle Muse di Ancona, dove stanno lavorando circa 200 persone; conto alla rovescia per il debutto, mentre uno dei più importanti musicologi del mondo Philip Gossett plaude al Teatro di Ancona rispetto alla scelta di allestire quest’opera così raramente eseguita e aspettando Radio Rai 3 che registrerà l’opera per intero.
Dal Teatro delle Muse
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