Violenze continue sulla moglie, 24enne denunciato per maltrattamenti a Jesi
Disposto per lui il divieto di avvicinamento e di dimora, nonché l'allontanamento dall'abitazione di famiglia

Dovrà rispondere dell’accusa di maltrattamenti in famiglia il 24enne di nazionalità tunisina che, nei giorni scorsi, è stato denunciato a Jesi per le violenze commesse nei confronti della moglie.
Quest’ultima, di origini straniere ma in possesso della cittadinanza italiana, si era legata al giovane da un paio d’anni, nel corso dei quali sarebbe stata ripetutamente picchiata per futili motivi di gelosia. Per alcuni mesi la coppia ha soggiornato presso un Bed & Breakfast della città, per poi trovare ospitalità in casa di un amico: le violenze fisiche, che in almeno un caso sarebbero state perpetrate anche con l’utilizzo di un coltello, sarebbero avvenute in entrambe le sistemazioni.
In quanto titolare di un permesso di soggiorno di breve durata, il 24enne era riuscito a convincere la ragazza a sposarlo, in modo tale da facilitare i procedimenti per l’ottenimento della nazionalità italiana.
Stremata dai continui maltrattamenti, la 22enne non ce l’ha fatta più. Con la scusa di dover svolgere esami per una possibile gravidanza, si è fatta accompagnare negli ambulatori dell’Ast situati in via Guerri. Qui è riuscita a informare i sanitari della propria situazione, con la successiva entrata in scena degli agenti della Polizia di Stato, che hanno raccolto la sua testimonianza facendo emergere l’intera vicenda.
Il Gip del Tribunale di Ancona, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto per il 24enne l’allontanamento dall’abitazione condivisa con la moglie e il divieto di avvicinamento. Poiché il giovane non ha acconsentito a indossare il braccialetto elettronico, per lui è scattato anche il divieto di dimora in tutta la provincia di Ancona.
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