PRC Ancona: ‘condizioni per un confronto con tutti’
Un confronto aperto con le forze del centrosinistra ma con declinazioni precise: no alle primarie e individuazione di un candidato a sindaco di discontinuità e contemporaneamente di sintesi tra le forze politiche, una figura in grado di coniugare autorevolezza istituzionale e politica con l’inattaccabilità morale, e poi un confronto programmatico che ponga al centro risposte certe alle sofferenze provocate dalla crisi economica a precari e lavoratori, confronto collegiale sulle scelte da operare senza separatismi o luoghi decisionali privilegiati.
È quanto emerso nel corso del comitato politico federale di Rifondazione Comunista che ha approvato all’unanimità la relazione del segretario provinciale Massimo Marcelli Flori. “Abbiamo avviato un percorso aperto e dagli esiti niente affatto scontati- spiega Marcelli Flori – non esistono né pregiudiziali né veti ma la determinazione di dare davvero una svolta alla politica cittadina attraverso un confronto niente affatto rituale e dall’esito del quale decideremo autonomamente su quali strade proseguire.
“Non crediamo nel centro-sinistra purchessia, crediamo nella possibilità di verificare se esistono le condizioni per una rottura con il passato e una discontinuità che possa declinarsi attraverso la condivisione di proposte concrete in grado di incidere sui guasti di una crisi sempre più pagata dai soggetti sociali più deboli.
Chiarezza anche rispetto alle modalità con le quali Rifondazione si presenterà alla tornata amministrativa: “Come deciso al congresso e come ribadito più volte dagli organismi nazionali – conclude il segretario – Rifondazione Comunista si presenterà in tutti i comuni al di sopra dei 15 mila abitanti con il proprio simbolo e la propria lista aperta alle soggettività che ne condividono l’impalcatura politico- programmatica”.
Dal PRC Ancona
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