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Il monitoraggio della frana di Ancona caso di studio internazionale

Il caso della frana di Ancona e le esperienze internazionali di presentazione e di condivisione del progetto di monitoraggio saranno presentati sabato 23 maggio a Ricaldone, in provincia di Alessandria, in occasione della inaugurazione della sede di una delle più importanti società di geoingegneria italiane, fornitrice della strumentazione modulare geotecnica per il controllo di profondità del sistema di monitoraggio in tempo reale della frana.

La frana di Ancona è ormai considerata, insieme a quella di Aknes in Norvegia e a pochi altri casi in Europa, un punto di studio e di riferimento internazionale soprattutto in quanto mezzo di tutela costante dell’area (effettuata tramite il monitoraggio, per garantire agli abitanti il pieno godimento della zona), e, più in generale, come esempio di organizzazione di un iter tecnico, legislativo e logistico unico.

Il monitoraggio profondo è attivo dai primi di marzo e implementa di fatto, completandolo, il sistema di controllo superficiale. E’ ormai attiva, dunque, anche la squadra specializzata per il controllo h24, composta da nove tecnici comunali.

Saranno proprio tre di loro, insieme con il coordinatore Stefano Cardellini e il direttore di area Gilberto Martinelli, a prendere parte all’incontro di Ricaldone, dove si confronteranno con l’esperienza norvegese della frana di Aknes e quella del servizio geologico austriaco.

Dal Comune Ancona

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Lunedì 18 maggio, 2009 
alle ore 13:36
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