L’anno scolastico 2009/2010 è appena iniziato in un contesto di grande criticità dovuto ai provvedimenti del governo. Tra tagli (57 mila posti tra docenti e Ata), pensionamenti (40 mila) ed esuberi (10 mila) saranno 27 mila coloro che si ritroveranno, dopo anni, senza una supplenza.

Le stime delle OO.SS. nella provincia parlano di una perdita di circa 150 posti nella sola provincia di Ancona, di cui 100 nella scuola primaria, 73 nel personale ATA e 70 per la cattedra di italiano della scuola media. Il tutto con una riduzione delle classi che passeranno dalle 960 dello scorso anno alle 920 attuali, restando pressochè immutato il dato degli alunni in provincia, oltre 21 mila. Se dovessimo sintetizzare l’azione del Governo potremmo dire: provvedimenti irresponsabili, tagli ingiustificati.

Al protagonismo della Regione Marche, della Provincia di Ancona e dei Comuni a difesa della qualità delle scuole del territorio e di una politica formativa di qualità, non corrisponde analogo impegno del centrodestra locale. Gli esponenti del Pdl non solo restano in silenzio di fronte allo scempio che sta attuando il Governo da loro sostenuto, ma non accennano nemmeno a una possibile difesa della politica governativa, poiché, evidentemente, indifendibile anche per loro.

Il Partito democratico è impegnato al fianco dei docenti e dei dirigenti scolastici che saranno chiamati a garantire, malgrado tutto, al massimo possibile, la qualità didattica; al fianco dei precari della scuola a cui non è stato rinnovato il contratto; al fianco di studenti e genitori. Siamo al fianco dei tanti che non intendono rassegnarsi e vogliono battersi contro provvedimenti gravi e inaccettabili. Non lasceremo solo chi ha il coraggio di far sentire la propria voce, dimostrando così amore per la nostra scuola e senso di responsabilità. Quell’amore e quel senso di responsabilità che vediamo invece completamente assenti nell’azione del governo.

Da Emanuele Lodolini – Segretario Provinciale del Partito Democratico