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Immigrazione e inquinamento, progetti e regole ad Ancona

il Prefetto di Ancona dott. Claudio MeoliNelle sale della Prefettura di Ancona, nei giorni 24 e 25 febbraio si sono tenuti tre importanti incontri in materia di immigrazione e di inquinamento, in cui sono state esaminate problematiche e soluzioni per il territorio provinciale.
 


Mercoledì 24 febbraio, durante la riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, organismo interistituzionale presieduto dallo stesso Prefetto di Ancona dott. Claudio Meoli, sono stati presentati 12 progetti volti a favorire l’integrazione della popolazione straniera nel territorio. L’organo, che ha il compito di analizzare le esigenze e di promuovere degli interventi da attuare a livello locale in materia di immigrazione, ha dunque ascoltato le proposte avanzate da enti locali ed istituzionali, nonché da associazioni private, riguardanti la mediazione culturale, la formazione e l’inserimento lavorativo di donne immigrate e la cura ed educazione dei minori.
Il parere espresso dal Consiglio è stato tendenzialmente favorevole a tutti i 12 progetti in questione. Di questi, 9 punteranno ad ottenere un finanziamento dal Fondo Europeo per l’Integrazione di Cittadini dei Paesi Terzi, mentre i restanti 3 cercheranno sovvenzioni dal Fondo Europeo per Rifugiati.

E’ invece nei giorni 24-25 febbraio che si sono tenuti due incontri sul tema dell’inquinamento da polveri sottili. L’argomento è particolarmente sentito, oltre che per l’importanza oggettiva dello stesso, anche per le onerosissime sanzioni che la Comunità Europea impone a chi supera le soglie consentite.
Nella mattinata del 25, alla presenza dell’Assessore Provinciale all’Ambiente, degli Amministratori dei Comuni di Ancona, Jesi, Chiaravalle, Falconara M.ma, Montemarciano, Monte San Vito, accompagnati da tecnici degli stessi Enti e con la partecipazione del Direttore Provinciale dell’A.R.P.A.M. e di un funzionario dell’A.S.U.R., con i quali si è discusso delle possibili iniziative che valgano a ridurre i tassi di inquinamento, è stato evidenziato come le fonti di inquinamento siano riconducibili a processi di combustione che vanno attentamente monitorati, indirizzando le misure dirette a ridurre gli effetti con aggravi compatibili alla vita sociale e produttiva della Provincia. Tali processi di combustione interessano infatti il traffico veicolare, anche produttivo, i riscaldamenti domestici e le attività di impresa.

Alla luce di quanto emerso dall’incontro sul medesimo tema nella giornata precedente, anche sotto l’impulso del Prefetto Meoli, si è dunque convenuto di istituire un “tavolo” permanente di confronto e di monitoraggio presso l’Amministrazione Provinciale, presieduto dallo stesso Assessore all’Ambiente, Marcello Mariani. A questi sarà conferito anche il compito di studiare le misure concrete per addivenire alla riduzione del livello delle polveri sottili, adottando un disciplinare che sia di indirizzo per le Amministrazioni Comunali.

Il Prefetto si è oltretutto dichiarato disponibile a convocare, in qualunque momento, presso il Palazzo del Governo, gli organismi interessati qualora dovessero rendersi necessari approfondimenti o chiarimenti sui modi e sui tempi di intervento.

di Giovanni Romagnoli

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Venerdì 26 febbraio, 2010 
alle ore 17:02
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