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Jesi: sugli autovelox il Sindaco risponde al Cons.Montali

Il consigliere Montali bisogna che si chiarisca le idee. Chiede più vigili urbani sulle strade, per altro  dimenticandosi che già da tempo l’Amministrazione comunale sta lavorando in tal senso sia aumentando la dotazione organica (sono previste 6 unità in più nel corso dell’anno), sia riducendo la mole di lavoro all’interno degli uffici (ad esempio le autorizzazione al transito nelle Ztl sono state girate allo Sportello Unico Servizi), e poi lo stesso Montali si lamenta che facciano il loro dovere.


Che non è sicuramente quello di passeggiare per le vie della città senza far nulla, ma di prevenire e – laddove necessario – di reprimere le infrazioni al codice della strada o ai regolamenti in materia di edilizia e di commercio.

Per quanto riguarda gli autovelox, il consigliere Montali probabilmente non ne ha visto neanche uno in giro. Perché altrimenti si sarebbe reso conto che sono posizionati in maniera tale che per prendersi una multa bisogna proprio andarsela a cercare. Il servizio è infatti svolto dando priorità alla prevenzione: e dunque vi è un cartello ben segnalato che indica la presenza dell’autovelox, vi sono coni lungo la strada dallo stesso cartello all’autovelox e, come se non bastasse, vi è posteggiata non una piccola utilitaria, ma il ben più visibile furgone della polizia municipale.

Qualsiasi persona di buon senso, di fronte a questa postazione, rallenta la velocità se si accorge di aver oltrepassato i limiti. Ed infatti così si comporta la stragrande maggioranza dei cittadini. Poi, però, ci sono – con stessa meraviglia dei vigili – coloro che proprio non ne vogliono sapere di rallentare, come accaduto ad esempio ieri ad un’automobilista “fotografato” dal ben visibile autovelox mentre procedeva a quasi 90 chilometri orari in una strada della città.

E stia tranquillo, il consigliere Montali, che il servizio di autovelox non distoglie la polizia municipale dall’attività di vigilanza delle scuole. Semplicemente, mentre prima davanti alle scuole le pattuglie avevano due unità a testa, ora vi è una unità a testa, che è comunque assolutamente sufficiente, visto che davanti agli istituti scolastici sonno sempre presenti i “nonnini vigili” adeguatamente formati dagli stessi appartenenti alla polizia municipale.

Quanto poi ai 300 mila euro previsti nel bilancio 2009 per sanzioni amministrative dovute ad infrazioni al regolamento del commercio o dell’edilizia, sarebbe stato sufficiente che Montali, come è suo diritto, assumesse informazioni per evitare di dire cose non vere. Perché quella somma è per oltre due terzi relativa al recupero di sanzioni già emesse negli anni passati che non sono state ancora riscosse e per le quali si procederà nei termini di legge.

Ad ogni buon conto, che piaccia o no al consigliere Montali, questa Amministrazione comunale è intenzionata a proseguire la sua azione di tutela degli utenti deboli della strada, prestando più attenzione a chi intende attraversare la strada senza il rischio di essere investito o a chi cammina sul marciapiede senza essere ostruito da un’auto che ci sosta sopra, piuttosto che privilegiare furbi e quanti infrangono prima ancora che il codice della strada, le elementari regole di convivenza civile.

Dal Comune di Jesi

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Lunedì 9 marzo, 2009 
alle ore 15:27
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