Operazione della Capitaneria di porto di Ancona contro la pesca abusiva
E’ scattata all’alba di oggi mercoledì 12 maggio un’operazione condotta dagli uomini della Capitaneria di porto di Ancona finalizzata alla repressione della pesca abusiva nel litorale di propria giurisdizione, ed in particolare lungo il tratto di mare ricompreso tra lo scalo anconetano e la localita’ di Falconara Marittima.
L’intervento in questione è stato effettuato con l’impiego della dipendente motovedetta cp 2098 che ha operato congiuntamente ad altre due pattuglie, presenti in zona, a bordo di altrettanti battelli.
A seguito di attente verifiche e mirati appostamenti, condotti nei giorni scorsi, i militari della Guardia Costiera hanno potuto cogliere in flagrante 2 pescatori sportivi intenti ad effettuare attività di pesca in violazione delle vigenti norme in materia, ed in particolare del regolamento regionale disciplinante proprio tale tipologia di attività. Nella rete dei controlli è caduto anche un pescatore professionale al quale e’ stata contestata l’effettuazione dell’esercizio della pesca in zona vietata.
Pesanti le sanzioni, nell’occasione, comminate, con la contestazione di ben 5 verbali amministrativi per un ammontare complessivo pari a 6.000,00 euro totali, unitamente al sequestro di 15 cogolli, 13 nasse e 2 cestelli.
Nel corso degli accertamenti, sono stati, altresì, sottoposti a sequestro ulteriori 38 attrezzi, tra nasse e cogolli, illecitamente posizionati da ignoti senza la prescritta sigla identificativa, e per le quali sono, tuttora, in corso specifiche indagini tese all’identificazione dei trasgressori.
La capitaneria di porto fa sapere che i controlli proseguiranno serrati nei prossimi giorni, al fine di garantire, tra l’altro, il completo rispetto delle norme in materia di tutela degli stock ittici.
dalla Capitaneria di Porto di Ancona
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