Preoccupazioni della CNA per gli artigiani della provincia di Ancona
CNA: “Nei primi sei mesi dell’anno continua il crollo dell’edilizia, tiene l’alimentare”
Artigiani in …frenata lenta. Nel territorio della provincia di Ancona, l’albo artigiani registra a giugno 2010 un saldo tra iscrizioni e cancellazioni pari a –20 che pur rimanendo negativo è migliore del –134 dello scorso anno (totale 2009; a giugno 2009 era comunque un saldo piuttosto negativo già a quota –109).
Lo afferma la Cna, elaborando i dati della movimentazione dell’Albo artigiani della provincia aggiornati a giugno 2010.
“Nel periodo gennaio-giugno di quest’anno – commenta il vice direttore Cna provincia Ancona Stefano Sargentoni – abbiamo avuto una ripresa delle iscrizioni: 543 contro le 378 del 2009, ma anche maggiori cessazioni: 563 contro le 487 del 2009, a dimostrazione delle forti difficoltà che permangono”.
Per quanto riguarda l’andamento delle nuove imprese artigiane nei territori, solo Senigallia (+18) e Zona Sud (+4) hanno dato segni positivi, mentre il resto della provincia arretra (-13 Ancona; -10 Fabriano; -14 Jesi).
Andando ad analizzare le categorie, la Cna registra il permanere di uno stato di forte difficoltà dell’edilizia (-24) che assolutamente non riesce a ritornare ai suoi anni di boom, così come permangono negativi i dati dell’autotrasporto (-8), anche se attenuati, e quelli di meccanica, acconciatori, autoriparazione.
Rimane ancora trainante numericamente il dato del settore alimentare (+ 13).
“In generale – conclude Sargentoni – si conferma quindi il momento difficile anche se il dato, pur rimanendo negativo, è in leggero miglioramento”.
dalla CNA di Ancona
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