Non accettava che tra lui e la sua ex fosse finita la relazione. Si è presentato poco dopo le 15 nella casa di Vincenza Mannino ed ha fatto fuoco. Sono morte così due donne, Rita Pulvirenti, 54 anni e Silvana Mannino, 30 anni, rispettivamente madre e sorella della ragazza ventottenne scampata alla tragedia. Lui, Claudio Alberto Sopranzi, 51 anni, un siciliano residente a Sirolo (Ancona), qualche ora dopo, si è presentato ai carabinieri di Numana con ancora la Beretta usata per il duplice omicidio.
 


Il fatto è avvenuto a Loreto, in frazione Grotte nel pomeriggio di mercoledì 28 luglio. Ai soccorritori si è presentata una scena raccapricciante: la madre, morta con 5 colpi all’ingresso dell’abitazione; la sorella trentenne Silvana agonizzante in camera da letto, spirata poco dopo, inutili i tentativi di portarla in eliambulanza all’ospedale.

Subito accorse le squadre del 118 di Osimo e Recanati, ma per le due donne non c’è stato nulla da fare. Vincenza si è salvata dopo essere stata ferita agli arti e alla pancia.

L’uomo, prima di consegnarsi ai Carabinieri di Numana, dove faceva il custode presso un campeggio, si era allontanato in bicicletta per andare a nascondersi in campagna. Avrebbe chiamato alcuni conoscenti che sembra lo abbiano convinto a presentarsi davanti alle forze dell’ordine. Era stato in passato denunciato per maltrattamenti e molestie.

di Carlo Leone