Iniziative per la giornata mondiale contro la violenza alle donne
“Hai un solo modo per cambiare un fidanzato violento. Cambiare fidanzato”. E’ il messaggio di uno dei manifesti della campagna di comunicazione “La violenza ha mille volti. Impara a riconoscerli”, adottata dal Comune di Ancona per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
L’iniziativa, i cui dettagli si trovano sul sito Internet www.riconoscilaviolenza.it, nasce dal lavoro di Anna Paola Concia, deputata, Alessandra Bocchetti, saggista femminista, ed Eliana Frosali, copywriter, Sono sette soggetti stampa, consigli utili a evitare la violenza. Sette ragazze normali, sono le protagoniste.
Tutte allieve dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma: doppiamente protagoniste, perché hanno anche curato lo scatto delle foto.
L’idea visiva è un grande rettangolo nero che nasconde il viso dell’uomo, su cui campeggia il claim: LA VIOLENZA HA MILLE VOLTI, IMPARA A RICONOSCERLI.
E’ un invito a guardare meglio, più lucidamente, dentro chi si ha accanto. “Questa campagna – si legge nella presentazione – è diversa anche perché non troverete né occhi pesti, né occhi bassi. Non vogliamo mostrare altre donne nel ruolo di vittime. Non vogliamo che le più giovani tra noi a quel ruolo si sentano ancora inchiodate e condannate”.
L’iniziativa seguita dal Comune di Ancona è stata “adottata” da moltissimi altri enti, istituzioni e realtà di vario genere in tutta Italia. Accanto alla campagna di informazione, l’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Ancona celebra quest’anno la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, prevista per il 25 novembre, con una serie di iniziative che termineranno il 14 dicembre: incontri, convegni, tavole rotonde, spettacoli e monologhi teatrali.
Questo il programma nel dettaglio:
– 25 novembre – Teatro Sperimentale ore 21,00 – spettacolo teatrale realizzato dal Gruppo Teatrale Recremisi “I monologhi della vagina”, tratto dall’omonimo libro di Eve Ensler, andato in scena per la prima volta a New York nel 1998 e rappresentato in tutto il mondo.
– 25 novembre – adesione alla campagna pubblicitaria “La violenza ha mille volti. Impara a riconoscerli” promossa da riconoscilaviolenza.it.
– 26 novembre – Sala Conferenze Pinacoteca Comunale ore 16,00 – Conferenza di Simona Argentieri, psicoanalista, sul tema della violenza.
– 29 novembre – Aula Magna dell’Istituto Vanvitelli Stracca Angelini ore 10,00 – spettacolo teatrale rivolto agli studenti degli istituti superiori “Dedicato…. A tutte le donne” spettacolo realizzato dalla cooperativa Ponte tra Culture, rivolto a giovani ed adolescenti invitandoli a riflettere sulla tematica promossa da Amnesty International relativa alla campagna mondiale partita nel 2003 “Mai più violenza sulle donne”.
– 14 dicembre – Teatro delle Muse ore 21,00 – spettacolo teatrale “Passi Affrettati” di Dacia Maraini e dibattito con l’autrice. Progetto culturale che la Maraini ha creato raccogliendo le denunce di Amnesty International provenienti da tutto il mondo, andato in scena per la prima volta a Parigi nel 2008 è stato rappresentato in molte città europee ed italiane. L’evento vedrà la compartecipazione del FORUM delle Donne, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ancona e dell’Assessorato alle Pari Opportunità della provincia.
“Il nostro intento – spiega l’assessore Romana Mataloni – è quello di dare voce e di far trovare la voce alle donne che sono vittima di violenza, attraverso l’informazione, ma anche attraverso particolari forme di coinvolgimento emotivo, quali sono, per esempio, gli spettacoli teatrali. Quello della violenza di genere è un reato ancora terribilmente diffuso, che testimonia come e quanto sia radicata ancora una cultura patriarcale e come ancora l’esercizio di potere e di controllo dell’uomo sulla donna si mostri in diverse forme: come violenza fisica, sessuale, psicologica, dentro e fuori la famiglia.
I dati Istat parlano di 14.000.000 donne italiane che sono state oggetto di violenza fisico-sessuale o psicologica nel corso della loro vita. Sono 5.000.000 le donne vittime di violenza sessuale: il 23,7% su scala nazionale e il 25,2% nelle Marche. 3.961.000 sono vittime di violenze fisiche (il 18,8% e il 20,7% nelle Marche), 6.000.000 sono vittime di violenze psicologiche. 1.500.000 donne hanno subito stalking, 1.400.000 hanno subito violenze sessuali prima dei 16 anni, 2.938.000 hanno subito violenza fisica o sessuale dal partner o dall’ex. La maggior parte di queste violenze proviene dunque dal partner e la grandissima maggioranza non viene denunciata (90%). Solo nel 24,8% dei casi la violenza è stata opera di uno sconosciuto e solo il 18% delle donne che ha subito una violenza fisica o sessuale in famiglia considera questo un reato.
Deve far riflettere – aggiunge l’assessore – il fatto che spesso la violenza arriva dalle persone da cui non te l’aspetti, persone a cui vuoi bene, che conosci. E’ per questo che la violenza è così difficile da riconoscere, da accettare e da denunciare.
La violenza contro le donne – prosegue – è endemica, è presente in tutto il mondo, nei Paesi industrializzati come in quelli in via di sviluppo. E’ presente in tutte le classi sociali e in tutti i ceti economici”.
Secondo l’Ocse almeno una donna su cinque subisce nel corso della sua vita uno stupro o un tentativo di stupro; una su quattro fa l’esperienza di essere maltrattata da un partner o ex partner; quasi tutte le donne hanno subito una o più molestie di tipo sessuale: telefonate oscene, esibizionismi, molestie sul lavoro.
“Negli anni – spiega Mataloni – grazie alle proposte e all’azione delle donne e oggi anche grazie alla legge regionale, sono nati centri di ascolto, case rifugio gruppi di sostegno psicologico, gruppi di assistenza, che ricevono anche contributi pubblici, a dimostrazione del fatto che c’è bisogno di un impegno serio e concreto da parte di tutti gli attori del territorio, per affrontare una piaga sociale che non accenna rimarginarsi”.
“Il fenomeno è rilevante – spiega Miriam Fugaro dell’associazione Donne e Giustizia –nel 2009 si sono rivolte a noi 159 donne e nel 2010, fino a oggi, le donne sono state 129. Dai dati in nostro possesso sappiamo che il fenomeno è trasversale, che il 75% delle donne colpite sono italiane e che la maggior parte non sporge querela”.
“La nostra attività – spiega la presidente della Commissione provinciale Pari opportunità Anna Salvucci – dedica una attenzione particolare alla prevenzione e all’informazione. Per quanto riguarda lo stalking, ad esempio, attraverso un protocollo di intesa collaboreremo con l’associazione Donne e Giustaizia per aggiungere ore di disponibilità dello sportello. Abbiamo inoltre un programma sul territorio che stiamo mettendo in atto attraverso incontri con i sindaci e gli assessori alle Pari opportunità dei diversi Comuni. Gli incontri ci servono per sensibilizzare le Amministrazioni, ma anche per divulgare il nostro materiale informativo e quello prodotto dall’associazione Donne e Giustizia, in cui si forniscono sia gli indirizzi utili alle donne vittime di violenza sia le informazioni utili per individuare questo fenomeno”.
Il 25 novembre, inoltre la Commissione darà inizio a una attività di sensibilizzazione all’interno delle scuole, a partire dal liceo scientifico Luigi di Savoia.
dal Comune di Ancona
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