E’ scomparso Pietro Zampetti, il cordoglio dell’Amministrazione comunale di Ancona
L’Amministrazione comunale di Ancona partecipa con cordoglio al dolore della famiglia e dell’intera comunità artistica e culturale marchigiana e italiana per la scomparsa del professor Pietro Zampetti, insigne storico dell’arte ed esperto dell’arte marchigiana, già assessore alla Cultura del Comune di Ancona, nominato dal sindaco Renato Galeazzi già nella sua prima giunta e in seguito insignito della cittadinanza benemerita dal Comune di Ancona con medaglia d’oro (Ciriachino) nel 1994.
“Con la scomparsa di Zampetti – afferma il sindaco Gramillano – che tanto ha contribuito alla conoscenza, all’approfondimento e alla diffusione della cultura marchigiana, perdiamo un grande intellettuale, ma il suo lavoro non andrà perduto”.
“La sua voce – aggiunge l’assessore alla Cultura Andrea Nobili – costituisce, in molti casi, la memoria storica di tante vicende della storia dell’arte marchigiana, in precedenza dimenticate o non documentate”.
Grande maestro di storia dell’arte, definito “affascinante” nella sua dimensione culturale da chi lo ha conosciuto personalmente, fu direttore del settore Belle Arti del Comune di Venezia, dopo essere stato in analoghi ruoli a Trento, Genova e Modena, città nella quale contribuì a salvare molte opere d’arte durante la II guerra mondiale.
Grazie a lui vennero rilette o addirittura scoperte opere di Lorenzo Lotto, Giorgione e i giorgioneschi, Carlo Crivelli, che Zampetti scoprì “forse perché, come il pittore veneziano – afferma il presidente dell’Ateneo Veneto, Michele Gottardi – aveva lungamente intrecciato nella sua vita Venezia e le Marche”. Zampetti era nato infatti ad Ancona nel 1913.
Pietro Zampetti insegnò anche a Ca’ Foscari e quindi a Urbino, dove diresse a lungo l’Istituto di Storia dell’Arte e istituì l’Ufficio regionale delle Belle Arti. Nelle Marche fu presidente dell’Istituto Marchigiano – Accademia di Scienze Letterarie ed Arti, prima di ritirarsi a Treviso, dove è scomparso stamattina.
Pietro Zampetti è autore di innumerevoli saggi, tra cui la monumentale opera “Pittura nelle Marche”, cui si aggiunse il volume sulla scultura, ancora oggi punto di riferimento fondamentale per gli studiosi e anche per gli appassionati.
Del professor Zampetti, oltre all’amore dimostrato costantemente nei confronti della sua terra d’origine con la sua opera e con la sua competenza, l’Amministrazione comunale intende ricordare, in particolare, l’impegno deciso per la salvaguardia delle opere d’arte, soprattutto nelle due città a lui più care: Ancona e Venezia.
I funerali si svolgeranno venerdì mattina alle 11 nella Chiesa di San Bartolomeo a Treviso. Alle esequie prenderà parte un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Ancona.
dal Comune di Ancona
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