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Lettera aperta di Amagliani (PRC) al sindaco di Ancona Gramillano

Lettera aperta al Sindaco di Ancona Gramillano del Segretario Provinciale P.R.C. – Marco Amagliani – nei confronti della Situazione inerente il Comune di Ancona.

Marco Amaglian“Caro Sindaco Gramillano,

per oggettive ragioni, senza entusiasmo ed altrettanto limitato interesse, seguo comunque con attenzione le vicende che investono l’Amministrazione Comunale di Ancona.
 


Credo di aver maturato, a fronte degli incarichi amministrativi che negli anni ho avuto l’onore e l’onere di ricoprire, un’esperienza tale da consentirmi di discernere tra le questioni vere o presunte tali, attraverso cui si evidenziano altrettante posizioni o differenze politico-amministrative.

Ebbene, lo confesso, nonostante i miei percorsi che ovviamente non determinano affatto una
sufficiente capacità di comprensione, nella situazione in cui Lei è costretto, faccio fatica a ritrovare le motivazioni che segnano tali “laceranti” divisioni, ove le stesse siano veramente da ricercare tra quelle riportate dalla stampa locale.

Purtroppo, non possiedo tutti gli elementi per giudicare!

E già, i comunisti anconetani non sono più rappresentati nel consiglio comunale della città,
nonostante 2326 cittadini abbiano contribuito ad eleggere due consiglieri che senza pudore alcuno hanno pensato bene di attraccare al prolifico porto IDV!

Ma che ci azzeccano i comunisti con l’ Onorevole Favia! Addirittura, i “compagni” Brandoni e
Filippini sarebbero assurti a “falchi” dell’IDV! Chissà quanti di loro se correttamente informati della mutazione genetica della specie, farebbero richiesta per migrare altrove?

Ma veniamo alle cose serie! Questo, Sindaco Gramillano è il vero scempio a cui Lei si è prestato! Come ha potuto eliminare l’unica presenza comunista del suo esecutivo, facendo strame della volontà popolare, dei suoi sentimenti, delle sue ragioni?

Possibile che un sincero democratico, una persona per bene quale Lei sicuramente è, abbia potuto o dovuto cedere al misero ricatto di coloro che, pur rappresentando solamente 2532 cittadini anconetani, (poco più di 200 di coloro che hanno votato comunista), oggi contino su ben 5 consiglieri comunali e non già i tre effettivamente eletti, per effetto della correttezza politica di due “signori” a cui è giunta la fiducia personale di poco poco più di 300 cittadini? Vede Sig. Sindaco, l’idea che mi son fatto sta nel constatare che le questioni amministrative in questa vicenda alberghino ben poco!

Lei sarà anche inesperto, ma sono convinto che per amministrare la cosa pubblica occorre
innanzitutto onestà e un briciolo di quel buon senso tipico del buon padre di famiglia! Allora abbia un sussulto! Se ritiene che ne esistano le condizioni, vada avanti, senza far dettare l’agenda politica da alcuno…tanto meno dal suo partito, da sempre sostenitore dell’elezione diretta del Sindaco e delle sue prerogative! Leggo che alcuni (IDV), vorrebbero addirittura “suggerirLe” il suo uomo di fiducia, il suo capo-gabinetto! Semplicemente spudorato!

Al contrario, ove quelle condizioni di cui parlavo, come sembra evidente, non esistano più, allora sia Lei e non altri a staccare la spina! Sarebbe un gesto dignitoso, innanzitutto per la Sua rispettabile persona, oltre a sferrare un sonoro ceffone a quei miseri giocatori di poker, essi si, responsabili del declino della città, curanti diinteressi che poco attengono alla stessa. Lei e non altri, ritorni “lo scettro al principe” al popolo sovrano, in ogni caso l’unico che possa decidere del proprio futuro!

da Marco Amagliani – Segretario PRC Ancona

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Venerdì 4 febbraio, 2011 
alle ore 11:56
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