Attorno la questione della modifica del Piano Provinciale dei Rifiutisi sta innalzando un’inutile polverone, assolutamente esorbitante e fuoriluogo, ove non esistessero recondite motivazioni che lo scrivente non conosce e comunque non attengono ai motivi reali per cui il Partito della Rifondazione Comunista, ha chiesto il rinvio della discussione del punto afferente la questione, iscritta all’O.d.G. dell’ultimo Consiglio Provinciale.
 

Innanzitutto, un Piano approvato oltre dieci anni fa, in una condizione assolutamente diversa da quella attuale non può essere tabù per nessuno e tantomeno per noi!

Sono intervenute nuove normative e su tutte voglio ricordare che a far data dal 1 Gennaio 2014, i rifiuti non potranno più essere abbancati in discarica come nel passato e si renderanno necessarie urgenti realizzazioni di diverse tipologie d’impianti, comportanti la disponibilità di consistenti risorse finanziarie che al momento non esistono o ci sono in minima parte.

La raccolta differenziata in questa Provincia si attesta oramai al 55%, quota questa impensabile al momento della stesura del Piano, quindi necessariamente le previsioni impiantistiche d’allora abbisognano di una revisione!

Queste sono solo alcune delle questioni e di questo vogliamo discutere assieme a tutta la maggioranza che governa la Provincia di Ancona, al fine di ricercare, come sempre avvenuto, la soluzione migliore per dare risposte certe alla tematica dei rifiuti della nostra Provincia, nel rispetto dei territori, delle giuste richieste di sicurezza dei cittadini ed anche della necessità di utilizzare al meglio le poche risorse di cui possiamo disporre in un momento di crisi quale quello attuale!

Quindi, per quanto ci riguarda, bene ha fatto la Presidente Casagrande a convocare immediatamente il tavolo di maggioranza provinciale per confrontarci onestamente su tutto ciò!

Alla Presidente vogliamo pleonasticamente ribadire la nostra lealtà e la nostra assoluta buona fede!

da La Segreteria Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista