Montemarciano, la lista Grilli “interroga” l’amministrazione comunale
Prendiamo atto delle dichiarazioni dell’amministrazione comunale rispetto alle ultime vicende relative ai presunti episodi di corruzione che avrebbero coinvolto l’ex sindaco Cingolani. Non possiamo però esimerci dal porre alcune domande all’amministrazione stessa, che meriterebbero, per i cittadini, risposte adeguate e all’altezza della situazione.
– Sarebbe stato il pagamento della ditta che ha effettuato i lavori per la nuova scuola materna ad aver causato lo sforamento del Patto di Stabilità 2009. Perché, dunque, se “l’Amministrazione è orgogliosa di poter dire che i lavori si pagano e di fare ciò che dice“, per quel medesimo anno risultano altre fatture per un milione e 555mila euro (esclusi i mesi di novembre e dicembre) saldate solo nel 2010?
– Perché né al consiglio comunale, né tantomeno alla cittadinanza, furono mai comunicate l’intenzione di sforare consapevolmente il Patto di stabilità e le motivazioni relative? Quando ciò avrebbe e ha comportato inevitabili aggravi per il Comune e quindi per l’intera comunità.
– Perché, citando ancora una volta le parole dell’amministrazione, “ad oggi la Prima Costruzioni s.r.l. non ha provveduto a sottoscrivere la convenzione che doveva far sorgere l’obbligo di versare la somma dovuta per la monetizzazione dell’area, né il Comune ha alcuna possibilità nell’obbligare tale soggetto alla suddetta firma”? Essendo appunto questo il “dettaglio” che rende il credito non esigibile dal Comune. E se il pagamento dipende dalla volontà unilaterale del privato, ciò come si concilia con la tutela dell’interesse pubblico?
– Perché, se l’Amministrazione non ha niente da nascondere, non convoca un’assemblea pubblica, spiegando ai cittadini le proprie ragioni? Smentendo la definizione, che ci sembra purtroppo ancora calzante, di “urbanistica fai da te” che coniammo per l’amministrazione Cingolani in tempi non sospetti.
– L’ex sindaco Cingolani dichiara pubblicamente che non può rispondere di quanto avvenuto dopo la fine del suo mandato, nel giugno 2009, così come il segretario cittadino Paolo Raffaeli sembra dimenticare di essere tale dal 2007 e non dal 2009 (anno in cui fu riconfermato). L’impressione è quella sgradevole di uno scaricabarile nei confronti dell’attuale amministrazione e del sindaco Serrani, tra l’altro assessore al bilancio tra il 2006 e il 2009.
– Infine, rispetto al valore economico dell’area oggetto di indagine, l’affermazione “Se venisse quantificato un prezzo maggiore il Comune avrebbe tutto da guadagnarci: pertanto non è affatto detto che il mancato introito costituisca uno svantaggio economico”, non mostra da sé l’inadeguatezza al ruolo di chi ci amministra?
da Maurizio Grilli
Michela Magnini
Lista Per Montemarciano
permontemarciano@gmail.com
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