Come cambiano le Marche: edilizia
Alcuni mesi fa nel mio paese ( Comune di Falconara ndr ) sono iniziati i lavori per la costruzione di diversi edifici abitativi di cui molti sono villette a schiera.
Con l’avanzare dei lavori mi sono accorto, ed è chiaro ora, che si stavano costruendo dei loculi più che delle case. Una vicina all’altra al punto tale che se ci si affaccia dal balcone si "entra" nella casa altrui ( quando non ci si affaccia sulla Superstrada ).
Osservando il territorio delle Marche però questo non era l’unico caso ma quasi tutti i nuovi edifici venivano costruiti con questi nuovi "canoni urbanistici", sempre che siano degni di essere chiamati tali. Completamente impensabili solo 20 anni fa.
Ci si domanda allora che cosa stia accadendo alle amministrazioni comunali; e ai costruttori in parte. Che non abbiano più alcun interesse al benessere e allo stile di vita discreto e al quieto vivere dei marchigiani?
Immaginiamo di vivere in queste case attaccate l’una all’altra, rumori, spazi, assenza di verde e servizi. Senza che poi i prezzi calino. Che fine faremo?
Certo oggi la popolazione aumenta e gli spazi sono giocoforza più esigui, ma fino a che punto il gioco vale la candela!
Se poi si vede come queste case vengono costruite, senza pannelli solari, caldaie a risparmio energetico e nuovi sistemi tecnologici, si è portati a pensare non che ci sono problemi che li spingono ad adottare queste decisioni tecniche, ma solo che non gliene importa niente. Almeno ai più.
A. Fabietti
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