Quercetti (Rifondazione): a Chiaravalle confronto aperto sulla crisi amministrativa
Il consiglio comunale del 23 gennaio ha sancito in maniera inequivocabile la crisi politico-amministrativa della Giunta Montali. Prima con la presentazione di un ordine del giorno, a firma dello stesso Sindaco, titolato “proposta di fine legislatura” che certifica il fallimento programmatico della maggioranza, dato che il documento non solo è un copia-incolla del programma di mandato di inizio consigliatura ma, rinnovandone, quasi a fine mandato, i propositi, è testimonianza oggettiva dell’inefficacia e della paralisi di questi anni. Poi con l’approvazione da parte del consiglio, con il voto determinante di ben otto consiglieri di maggioranza, della sfiducia, camuffata da un eufemistico invito a consegnargli deleghe meno onerose, al vice Sindaco Moscatelli.
Poco importa che il sindaco Montali, come il famoso Marchese del Grillo, abbia risposto al consiglio che a lei e solo a lei spettano, per legge, la nomina e le deleghe da assegnare agli assessori (l’espressione del Marchese in vero era molto più colorita) dimostrando così in quanta poca considerazione tenga il consiglio e i suoi atti e più in generale quali guasti abbia prodotto la cultura maggioritaria della governabilità che è oggi causa prima della disaffezione alla politica che i cittadini mostrano.
Quello che è evidente è che in consiglio non c’è più una maggioranza e che i motivi di questa crisi non sono le qualità o i difetti di Moscatelli bensì l’immobilismo programmatico prodotto da un conflitto che divide su tutto la maggioranza.
È l’ora di un confronto pubblico ampio, trasparente, partecipato che su urbanistica, qualità e gestione dei servizi pubblici, ruolo di Chiaravalle nella Bassa Vallesina, coinvolga tutta la città le sue potenzialità sociali facendo della ricchezza della partecipazione lo strumento concreto a cui aggrapparsi per il rilancio di Chiaravalle. Le mediazioni di corridoio, le furbate di piccolo cabotaggio, i sorrisi accompagnati da un ipocrita “non è successo nulla” sono pannicelli caldi destinati solo ad aggravare una malattia già cronica.
Di Maurizio Quercetti – Segretario Circolo Partito della Rifondazione Comunista Chiaravalle
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