Le Marche risultano uno snodo centrale sullo scacchiere del contrabbando: la maggior parte di sigarette che vengono smistate ai mercati nord europei ma anche a varie zone dell’Italia passano per la nostra regione. Un ruolo sicuramente da protagonista in questo scenario, è quello giocato dal porto di Ancona, che risulta il vero e proprio epicentro di questo eccezionale traffico.

I numeri riportati dai blitz e dai conseguenti sequestri effettuati dalla Guardia di finanza nel 2011 mostrano le reali dimensioni di questo fenomeno: sono infatti 80 le tonnellate di prodotti destinati al mercato nero sequestrati dalla fiamme gialle su un totale di 278 a livello nazionale. Si calcola che le operazioni anticontrabbando hanno scongiurato un’evasione di tributi che ammonta a 12 milioni di euro.

da Lorenzo Ceccarelli