Jesi, i giovani protagonisti alla commemorazione dei “Martiri XX Giugno”
Rilanciare la giornata del 20 giugno, dedicata ai martiri di Montecappone, con una forte impronta giovanile. Questo l’obiettivo dell’assessore alla cultura Luca Butini che ha spiegato: “Dovremo impegnarci per fare in modo che a questa commemorazione partecipino sempre più giovani, come giovani erano quei 7 ragazzi che il 20 giugno 1944 sono stati trucidati dai fascisti. Credo che sia la migliore testimonianza per mantenere vivo il loro ricordo”.
E così, mercoledì prossimo, durante la cerimonia al cippo di Montecappone in programma alle 19.15, oltre al programmato intervento dello stesso assessore Butini, un ragazzo leggerà una delle lettere più famose della Resistenza: quella che il partigiano Giacomo Ulivi, medaglia d’argento al valor militare, scrisse ai suoi amici durante il suo forzato esilio a Modena nel 1944, anno in cui venne poi catturato e fucilato.
La commemorazione di quelli che sono ricordati come i “Martiri XX Giugno” si aprirà alle 19, con la formazione di un corteo al bivio Bellavista di Montecappone. Da qui si raggiungerà il “cippo martiri” dove, alle 19.15, si terrà la commemorazione ufficiale. Un pulmino verrà messo a disposizione gratuitamente dal Comune per accompagnare quanti vorranno partecipare. Effettuerà le seguenti fermate: 18.15 in piazza della Repubblica, 18.30 presso l’arco Clementino, 18.45 in via Roma.
Proprio in via Roma, quella sera del 20 luglio 1944 i sette giovani vennero sequestrati dai fascisti insieme ad un’altra ventina di coetanei, per essere poi condotti in un casolare di Montecappone, perquisiti e bastonati. Gli altri vennero liberati, mentre loro sette, considerati partigiani, furono oggetto di feroci torture e sevizie, quindi fucilati. I loro nomi sono riportati nel cippo eretto nel luogo dove caddero: Armando e Luigi Angeloni, rispettivamente di 25 e 18 anni, Francesco Cecchi e Alfredo Santinelli anch’essi di 18, Mario Saveri di 23 anni, Enzo Carboni e Calogero Grasceffo entrambi ventenni.
dal Comune di Jesi
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