Il sindaco Massimo Bacci ha inviato al Ministro della Giustizia una lettera con la quale comunica la sussistenza dei presupposti per mantenere a Jesi tanto la Sezione distaccata del Tribunale, quanto l’Ufficio del Giudice di Pace.



La lettera fa seguito all’incontro avuto giovedì 28 giugno con una delegazione di avvocati guidata da Fabrizio Illuminati, nel corso della quale gli stessi hanno espresso la preoccupazione circa il rischio che il Ministero proponga al Governo una soppressione indifferenziata di questi Istituti. Il sindaco ricorda che la Sezione distaccata di Jesi, in base ai dati in possesso dello stesso Ministero della Giustizia, rispetta entrambi i parametri previsti nella relazione finale del gruppo di studio ministeriale allo schema del decreto legislativo (85 mila abitanti e 2.269 sopravvenienze), sicché parrebbe del tutto incongruo che lo stesso Ministero della Giustizia possa proporre l’abolizione degli Uffici che rispettano i parametri da lui predisposti.

Circa l’Ufficio del Giudice di Pace, Bacci evidenzia il forte elemento di novità costituito dal fatto che  il Comune di Filottrano ha chiesto di entrare nell’ambito della Circoscrizione territoriale della Sezione distaccata e del mandamento del Giudice di Pace di Jesi. Per questo il Sindaco chiede che il Ministero proceda alla modifica della Circoscrizione stessa, così da poter realizzare quel presidio giudiziario avente una popolazione residente pari ad almeno 100 mila abitanti, costituente parametro di riferimento per il mantenimento di detti presidi, secondo lo schema di decreto legislativo in materia di revisione delle sedi giudiziarie. Della lettera al Ministro è stata data comunicazione ai presidenti delle Commissioni Giustizia di Camera e Senato, ai parlamentari marchigiani ed al presidente della Regione.

dal Comune di Jesi