Fondi neve, Ucchielli e Lodolini scrivono ai Capigruppo PD al Senato e alla Camera
Il Segretario regionale del PD delle Marche Palmiro Ucchielli e quello della provincia di Ancona Emanuele Lodolini hanno inviato una lettera ad Anna Finocchiaro (Capogruppo PD al Senato) e a Dario Franceschini (Capogruppo PD alla Camera) per “chiedere e sollecitare un intervento sul Governo affinché, lo stesso, affronti e risolva in tempi brevi il problema dello stanziamento dei fondi per l’emergenza neve dello scorso inverno che ha colpito drammaticamente, con oltre 3 metri di neve, il territorio marchigiano con particolare riferimento alle Province di Ancona e Pesaro Urbino”.
“In una situazione di emergenza dovuta alle anomale nevicate – scrivono i Segretari – Comuni e Province hanno risposto da subito, come concertato con le Prefetture e la Regione, con tutti i mezzi possibili, per risolvere la situazione di emergenza creata. Eventi che hanno richiesto e continuano a richiedere ingenti risorse economiche, ben oltre le possibilità finanziarie dei comuni. Tutte spese eccezionali e quindi non programmate”.
“La situazione in cui versano Comuni e Province – continuano – oggi non consente in nessun modo di far fronte alle spese dell’emergenza e tutto questo sta determinando non solo oggettive difficoltà alle Amministrazioni Pubbliche, ma anche alle imprese private, che hanno fatto investimenti in attrezzature e svolto lavori per decine di milioni di euro, le quali corrono concretamente il rischio “fallimento” derivante dall’oramai insostenibile ritardo e per la mancanza di una qualsiasi certezza sui tempi di pagamento”.
“E’ per questo che chiediamo il rimborso da parte dello Stato delle spese sostenute dagli Enti Locali, che tutte le spese legate all’emergenza neve non rientrino nel Patto di Stabilità e siano stornate dai tagli previsti dalle manovre. Tutto questo affinché Comuni e Province continuino a lavorare serenamente senza che eventi di questa natura mettano in discussione servizi essenziali per i cittadini. Difatti se i fondi non fossero rimborsati, i Comuni stessi entro il 30 settembre p.v .sarebbero costretti a rideterminare le aliquote Imu nella misura massima, andando, nei fatti, a vessare cittadini già colpiti dalla crisi”.
“Questa problematica – concludono Ucchielli e Lodolini – deve essere risolta in queste ore in considerazione che presso la commissione bilancio del Senato è in discussione il decreto legge n° 95/2012, la cosiddetta “spending review”.
da Partito Democratico
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