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Giunta al termine la mostra “Il Rinascimento a Sassoferrato”

L'esposizione ha richiamato oltre duemila visitatori

Sassoferrato

La mostra “Il Rinascimento a Sassoferrato. Pietro Paolo Agabiti scultore e pittore al tempo dei Della Robbia e di Raffaello”, dopo essere stata prorogata lo scorso novembre, è giunta a conclusione il 9 gennaio 2022.

In totale sono stati oltre duemila i visitatori effettivi della mostra, un numero che testimonia l’apprezzamento dell’iniziativa e che deve ovviamente essere valutato alla luce della difficile situazione pandemica che ha fortemente condizionato e che tuttora purtroppo condiziona la vita del paese.

Inaugurata lo scorso 24 luglio 2021, la Mostra ha messo sotto i riflettori la figura di Pietro Paolo Agabiti, rendendogli il giusto merito soprattutto per la sua attività di scultore, fino ad oggi ignota ai più. Un apprezzamento che ha fatto crescere la notorietà e la conoscenza dell’artista nel suo territorio di origine, lasciando un’eredità culturale significativa ed anche un sentimento di affetto e affinità nei concittadini.

Durante i quasi sei mesi di apertura si sono succedute quotidianamente anche le visite guidate che si sono svolte con regolarità: condotte sia dal qualificato staff organizzativo, che frequentemente dai curatori della mostra Alessandro Delpriori e Lucia Panetti, le visite guidate hanno generato grande coinvolgimento, tanto da sforare sempre i tempi previsti per le numerose domande dei partecipanti.

Ma non solo. Spesso la Mostra è stata occasione per accogliere il talento di artisti come il Maestro Andreina Zatti, che con la sua splendida voce e la sua arpa ha accompagnato alcune visite con musiche rinascimentali. Oppure come i calligrafi Lorenzo Paciaroni e Monica Lasconi che hanno riprodotto su carta fatta a mano i cartigli con la firma che Agabiti inseriva nelle sue opere o Francesco Patregnani che ha effettuato un laboratorio di disegno. O infine la passione mostrata da Emanuele Baldoni, che ha vestito i panni del maestro sassoferratese per rilasciare “interviste impossibili” alle guide della mostra, sotto gli occhi attenti e sorpresi dei visitatori.

“Il Rinascimento a Sassoferrato” è stata anche occasione per coinvolgere, per quanto possibile, le scuole del territorio e le generazioni più giovani, con laboratori didattici e attività educative e divertenti al tempo stesso.

Soddisfazione da parte dell’Amministrazione Comunale sentinate. Queste le dichiarazioni del Sindaco Greci e dell’Assessore alla Cultura Varani: “Dopo La Devota Bellezza, un’altra importante occasione di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale per il Comune di Sassoferrato, una scommessa vinta nell’ottica di promozione e visibilità del territorio. Particolarmente significativo l’appoggio ricevuto dalle Istituzioni coinvolte: in primis, la Regione Marche, la Fondazione CARIFAC, la Diocesi di Fabriano-Matelica e la Soprintendenza delle Marche, che ringraziamo. Un dovuto ringraziamento va anche alla BCC Credito Cooperativo di Pergola e Corinaldo e alle aziende locali che hanno fattivamente contribuito alla realizzazione dell’evento, nonché ai Volontari dei beni culturali della Pro Loco di Sassoferrato, all’Associazione Faber Artis, al Gruppo Archeologico Appennino Umbro Marchigiano, e alle Istituzioni scolastiche per la collaborazione prestata nel garantire l’apertura delle Chiese e degli altri luoghi che hanno fatto parte dell’itinerario diffuso della mostra, e infine alla società cooperativa culturale Happennines per aver dimostrato grande qualità e crescita nel percorso professionale di organizzazione e gestione di importanti eventi culturali”.

Ricordiamo che il biglietto della Mostra dà diritto ad uno sconto per l’ingresso a “Oro e colore nel cuore dell’Appennino Allegretto Nuzi e il ‘300 a Fabriano” ancora in corso a Fabriano (fino al 30-01-2022), o in strutture museali come Palazzo Pianetti a Jesi (fino al 31-12-2022), il Polo Museale di Serra San Quirico (fino al 31-12-2022) e il Museo Arti Monastiche di Serra De’ Conti (fino al 31-12-2022).

Il biglietto de “Il Rinascimento a Sassoferrato” dà oltre diritto ad un prezzo ridotto sulla CARD MUSEI di Sassoferrato: con una validità di tre mesi si possono visitare tutte le strutture museali di uno de I Borghi Più Belli d’Italia e la Miniera di zolfo di Cabernardi con ulteriore riduzione.

Per saperne di più o per ricevere una copia del proprio biglietto di ingresso, se smarrito, è possibile rivolgersi al punto I.A.T. ai seguenti contatti: iat.sassoferrato@happennines.it – 0732956257.

Le porte delle sale per le esposizioni temporanee di Palazzo degli Scalzi si sono quindi chiuse, ma non lo resteranno a lungo. Nuovi progetti sono già in corso e presto torneranno ad aprirsi per accogliere i visitatori.

Comune di Sassoferrato
Pubblicato Giovedì 13 gennaio, 2022 
alle ore 16:09
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