La centrale a biogas è esplosa. Le schegge volano da tutte le parti. Sono quelle dei partiti di maggioranza che d’un tratto, forse dopo che i comitati hanno acceso la miccia, si sono resi conto che occorre decidere.

I Verdi invece hanno iniziato a farlo molto tempo fa nelle sedi istituzionali e politiche. Forse inascoltati ma sempre convinti che si doveva agire e prima. Ora Idv e Pd, forse con tardivo interesse ma sicuramente attento agli umori delle comunità, come pure la stessa Regione, hanno finalmente deciso di dare attenzione a un argomento che non è davvero trascurabile per le Marche e per il nostro futuro. I Verdi su questo argomento hanno sempre espresso chiaramente le loro posizioni: le energie rinnovabili per raggiungere l’autosufficienza regionale devono avere come protagonisti e beneficiari i cittadini, le imprese, le comunità e i loro luoghi di vita e di lavoro.

Sulla base di questi principi fondamentali i Verdi hanno proposto a chi governa la Regione una serie di indicazioni che sono rimaste inascoltate. Solo per citarne alcune: la dimostrazione da parte delle società dell’effettivo possesso dei terreni pari al periodo di durata dell’impianto; il rispetto dei divieti di utilizzazione dei letami, dei concimi azotati, dei liquami; della necessità di uno screening ambientale per gli impianti a biomasse. Senza entrare nell’argomento autorizzazioni, oggi all’apice dell’attenzione, che i Verdi hanno chiesto di sospendere, per il principio di autotutela, in occasione del Consiglio regionale del 12 giugno scorso.

Per i Verdi la salute del cittadino e la salvaguardia dell’ambiente vengono prima di tutto e le posizioni espresse non sono nate per ascoltare i comitati, che però non vanno liquidati politicamente come ha fatto la Giunta regionale, ma per il suo dna sempre conclamato. Resta il fatto che la Regione per il biogas come per il fotovoltaico si è fatta trovare impreparata. Di chi è la responsabilità? Sarebbe opportuno saperlo per evitare che altre e simili situazioni si ripetano. Anche perché se si riconosce che un problema esiste, chi lo ha provocato dovrebbe porvi rimedio assumendosi le responsabilità che forse doveva prendere prima anche ascoltando quanto alcuni partiti della maggioranza e non al governo della Regione avevano sollevato.

da Adriano Cardogna
presidente gruppo Verdi Regione Marche