È shockante assistere ad un sindaco che sovrappone gli interessi legali personali a quelli della città che amministra.

Seppur legittimo e persino ovvio ciò che affermano gli avvocati di Sturani, ossia che sarebbe illogico da un punto di vista difensivo opporsi alla prescrizione, è estremamente grave che politicamente il primo cittadino continui a rifiutare l’ipotesi di fugare, attraverso il processo, ogni sospetto sul suo operato di pubblico amministratore. In attesa di un possibile decreto di archiviazione, che avrebbe l’effetto di un autentico “colpo di spugna” su un’intera vicenda per la quale i magistrati ipotizzano raggiri e corruzioni, la città è costretta ad assistere inerme a ciò che la stampa racconta quotidianamente dei comunicati e delle esternazioni dalle parti coinvolte nel procedimento. Il Comune di Ancona infatti non ha mai intrapreso nessuna azione di tutela legale nei confronti dei presunti responsabili di comportamenti che hanno arrecato e stanno arrecando pesantissimi danni all’immagine dell’Istituzione e della città che questa rappresenta. Così che oggi non è possibile conoscere, se non agli addetti ai lavori e a attraverso le cronache giornalistiche, gli atti della Procura e non è parimente possibile per l’Ente pubblico tutelarsi opponendosi alla richiesta di archiviazione. Abbiamo inoltre l’impressione che stia volutamente cercando di far prescrivere i tempi anche per una possibile azione di risarcimento civile nei confronti dei protagonisti di questa vicenda.

Continueremo a chiedere perciò a Sturani di rinunciare alla prescrizione e di dimettersi consentendo al Comune di Ancona la costituzione in mora del sindaco per responsabilità civile in relazione a danni morali e di immagine subiti.  È singolare che tale azione di tutela in sede civile non l’abbia ancora intentata AnoncAmbiente, azienda a capitale quasi esclusivamente pubblico e direttamente coinvolta dal procedimento. Ciò che è davvero “antidemocratico” in tutta questa vicenda è che per salvare politicamente un sindaco e una maggioranza si continuino a non fare gli interessi di Ancona e dei suoi cittadini.  

Dal Gruppo Consiliare
Forza Italia – Ancona