Le richieste di CNA e Confartigianato alla Regione Marche a sostegno delle imprese
Lo scorso 18 ottobre è stato firmato a Roma l’accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico e le Regioni Marche e Umbria finalizzato al rilancio economico dei territori delle due regioni, duramente provati da pesanti crisi aziendali. Il nuovo accordo, che supera e semplifica quello precedente, prevede 35 milioni di euro a sostegno di interventi di rilancio e reindustrializzazione delle zone colpite dalla crisi dell’ex Antonio Merloni. L’Ente di coordinamento è la Regione Marche. Soggetti attuatori di tali azioni: le agenzie ministeriali di Invitalia e Italia Lavoro.
Tra le principali novità, proprio l’estensione dell’accordo ai 52 comuni marchigiani colpiti dalla crisi ex Antonio Merloni (di cui 21 nella provincia di Ancona) e la previsione di un consistente pacchetto di risorse ed interventi specifici per la piccola impresa, dei settori manifatturiero e servizi, a sostegno di innovazione, investimenti, ricerca, creazione e sviluppo di nuove unità produttive. Sebbene ci siano ancora aspetti da definire e migliorare, Cna e Confartigianato lo ritengono un buon accordo. Per spiegarne i contenuti e le opportunità per le pmi, le due associazioni di categoria hanno organizzato un incontro aperto a tutte le imprese svoltosi il 15 dicembre scorso presso l’Hotel Gentile a Fabriano. Erano presenti alcuni funzionari della Regione Marche e il portavoce del Presidente, Becchetti.
In tale occasione, Cna e Confartigianato hanno avanzato, a nome delle imprese, alcune richieste specifiche di modifica alle regole dell’Accordo di Programma, tra le quali la possibilità di rendere ammissibili anche gli investimenti di importo inferiore a 300mila euro, abbassando il limite a 100mila al fine di consentire di inserire anche i progetti elaborati dal comparto artigiano e dalla piccola impresa. In particolare su questo punto, la Regione si è detta disponibile ad accogliere la richiesta. Confartigianato e Cna chiedono anche la convalida di quanti hanno già presentato la domanda di ac cesso al contributo anche se con la modulistica ancora non ufficializzata e di rendere ammissibili gli investimenti anche sull’usato. Infine, per quanto riguarda la L.185 (autoimprenditorialità e autoimpiego) si chiede di accelerare i tempi di approvazione delle pratiche.
Le due associazioni hanno inoltre predisposto un Info Point Provinciale a supporto delle imprese che volessero approfondire questa opportunità o necessitassero di assistenza tecnico professionale per sviluppare progetti concreti.
da Cna e Confartigianato
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