Un meeting internazionale per potenziale l’economia
Si svolgerà venerdì 23 gennaio ad Ancona, nella sede
della Regione Marche (Palazzo Li Madou) il meeting internazionale: "I
Balcani e l’artigianato. Produrre locale ed agire globale per nuove vie di
sviluppo", organizzato dalla Regione Marche in collaborazione con l’Agenzia
regionale di sviluppo Svim e le organizzazioni di categoria Cna e
Confartigianato. L’iniziativa è finanziata da fondi europei Docup.
La
sessione plenaria dei lavori verrà aperta – alle 9.30 – dall’assessore
regionale all’Industria e Artigianato, Fabio Badiali, e chiusa intorno, alle
13.00, dal presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca. Presiederà i
lavori l’amministratore unico di Svim, Roberto Tontini. Interverranno, oltre
a membri dell’Istituto per il commercio estero, del Ministero per gli Affari
esteri e del Ministero dello Sviluppo economico, rappresentati di
istituzioni, agenzie di sviluppo, organizzazioni di categoria di Marche,
Slovenia, Croazia, Albania e Serbia.
Nel pomeriggio sono previsti workshop
tematici sul settore legno-mobile, meccanica e nautica; coordinati dai
centri servizi Cosmob e Meccano e dalle organizzazioni di categoria,
coinvolgeranno imprenditori marchigiani e balcanici. Il Meeting rientra nel
"Progetto Balcani" che la Regione ha predisposto per cogliere appieno le
opportunità legate a relazioni con un’area sempre più strategica nello
scenario europeo, nazionale e locale.
L’Italia è al primo posto per
interscambi commerciali con i Balcani occidentali e le Marche, che ospitano
la sede del Segretariato dell’Iniziativa Adriatico Ionica, sono al centro di
un processo aggregante che tocca temi cruciali per lo sviluppo
socio-economico, tra cui quelli legati alla piccola e media impresa. Molte
pmi artigiane delle Marche, caratterizzate da un alto livello di qualità e
know how tecnologico, praticano l’internazionalizzazione con risultati
significativi, ma spesso con grande dispendio di energie, nella ricerca e
sperimentazione di soluzioni vincenti. L’iniziativa del 23, che si richiama
al Tavolo Balcani convocato in settembre dal Ministero dello Sviluppo
economico, rappresenta così l’avvio di un ciclo di incontri per supportare
le imprese a più livelli: dalla descrizione di contesti economici e di buone
pratiche per l’accesso al credito e la strutturazione di reti
tecnologicamente avanzate, alla delineazione del quadro domanda-offerta.
Un
vero e proprio "Laboratorio sui Balcani" che metterà a punto attività
integrate per la crescita delle imprese artigiane. L’incontro mira inoltre
ad aumentare la conoscenza del sistema Marche e delle sue eccellenze ed
intensificare i contatti tra istituzioni e imprese delle due sponde. Negli
ultimi anni l’export dalle Marche verso i Balcani occidentali tende ad
aumentare. Analizzando i dati Istat (primi tre trimestri dell’anno), a parte
il caso della Croazia, dove il valore delle esportazioni dalle Marche è
calato dai 65.309.352 euro del 2007 ai 59.869.814 del 2008, Slovenia, Serbia
e Albania fanno registrare segno positivo.
Nell’ultimo anno le Marche hanno
esportato in Slovenia merce per 49.176.656 euro (erano 48.135.691 nel 2007 e
39.644.335 nel 2006), in Serbia per 53.363.222 euro (44.637.655 nel 2007 e
31.775.697 nel 2006) e in Albania per 69.842.236 euro (63.772.924 nel 2007,
40.356.326 nel 2006).
Dalla Regione Marche
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