Un malore o un guasto tecnico. Sarebbero queste le ipotesi più probabili, oltre alla possibile manovra improvvisa e azzardata, dello schianto a terra sabato 15 febbraio dell’ultraleggero Piper con a bordo Marco Petri, deceduto sul colpo.



Ma sull’incidente aereo sul monte Conero che ha registrato una vittima, di cui ora tutti piangono la sorte, indaga la dottoressa Mariangela Farneti per conto della magistratura, che ha disposto il sequestro dei rottami del veicolo.

Una perizia tecnica sul Tecnam P92/S con motore a benzina da 100 cavalli e l’autopsia sul corpo del 51enne consulente informatico potranno chiarire meglio la dinamica di un episodio per il momento avvolto nell’oscurità, data anche l’assenza della scatola nera.

I funerali di Marco Petri si svolgeranno martedi 18 febbraio, alle ore 15, nella basilica inferiore di Loreto.

di Carlo Leone