Ancora anomalie per la variante di Castelferretti
“E’ evidente che la procedura seguita dalla Provincia di Ancona – per l’approvazione della variante al PRG di Falconara che interessa la zona di Castelferretti – presenta delle anomalie” e, successivamente, “Si è del parere che la Provincia di Ancona…debba essere invitata ad effettuare una nuova riflessione sugli atti emanati al fine di valutare la necessità/opportunità di un perfezionamento del provvedimento e garantire al contempo nuove forme di partecipazione più rispondenti all’importanza della variante in questione”.
Sono questi i passaggi più significativi della risposta, predisposta dai tecnici regionali e letta ieri in aula dall’Assessore Amagliani, all’interrogazione presentata dai consiglieri Binci e Brandoni rispettivamente di Sinistra Democratica e Rifondazione Comunista, sulle procedure seguite per la variante al PRG di Falconara che riguarda la zona di Castelferretti, unitamente all’affermazione che la procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), prevista dalla normativa nazionale e regionale per gli strumenti urbanistici, non possa essere attivata dopo l’adozione degli strumenti stessi e che non possa essere considerata espletata in mancanza dei requisiti minimi previsti dalla normativa regionale.
La risposta dei tecnici e dell’Assessore regionale, pur evidenziando un deficit di potestà sostitutiva della Regione a fronte della inadempienza delle previsioni normative regionali da parte degli enti a cui è demandata la loro applicazione, chiarisce in maniera non equivoca che in via generale la VAS è un processo di partecipazione e valutazione da condurre congiuntamente alla predisposizione degli strumenti urbanistici, non un mero adempimento burocratico che può essere espletato in qualsivoglia fase del procedimento e, nel caso specifico, che le anomalie riscontrate nella procedura seguita da Comune e Provincia lasciano dubitare fortemente che la VAS sia stata legittimamente espletata. La risposta si conclude infatti con il parere di invitare la Provincia di Ancona a rivedere le proprie decisioni in merito alla variante del PRG di Falconara.
Auspichiamo che l’Amministrazione provinciale voglia tenere conto di quanto predisposto dai tecnici regionali nella risposta alla nostra interrogazione , al fine di evitare un pericoloso vulnus nell’applicazione di norme che hanno la loro finalità principale nell’orientare la pianificazione urbanistica verso la sostenibilità ambientale, nel prevenire o ridurre gli effetti negativi su ambiente e paesaggio, questioni queste che stanno senza alcun dubbio a cuore alla Giunta e alla maggioranza provinciale.
Da I Consiglieri regionali
Massimo Binci – Sinistra Democratica
Giuliano Brandoni – Partito della Rifondazione Comunista
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