Il Sindaco di Ancona Fabio Sturani si dimette
Il sindaco di Ancona Fabio Sturani ha presentato oggi, mercoledì 4 febbraio 2009, le proprie dimissioni al presidente del Consiglio Comunale, secondo le modalità indicate nello Statuto del Comune, che prevede una comunicazione scritta da parte del primo cittadino.
“In queste ultime settimane ho sentito la responsabilità di verificare accuratamente se esistevano le condizioni per governare, di capire se c’era ancora una maggioranza politica in Consiglio Comunale. Ho parlato con tutti, uno per uno, singoli consiglieri e forze politiche. Ho verificato idee, posizioni e disponibilità, consapevole che, se ci sono posizioni critiche, anche da queste si può partire per costruire progetti migliori.
Ho visto, purtroppo, prevalere la discussione sui metodi e non il dibattito sui problemi concreti, i veti incrociati e le diffidenze. Tutto ciò ha provocato divisioni nella maggioranza e ha rallentato l’attività di governo.
Questo non lo permetto, perché non giova ad Ancona e lascia disorientati i cittadini.
Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, se pure il documento programmatico di rilancio dell’attività amministrativa presentato dalla maggioranza ha ottenuto la maggioranza dei voti dei consiglieri, che ringrazio per l’appoggio, non ho tuttavia rilevato quella coesione e quello slancio necessari per amministrare la nostra città. Coesione non numerica, ma di valori e obiettivi, indispensabile in una fase delicata, che necessita di determinazione e rapidità nelle scelte, considerata anche la crisi economica che segna il Paese e che ha riflessi pesanti anche sul nostro territorio.
Mio dovere è pensare al bene comune. Oggi, senza una vera maggioranza politica a sostegno, è necessario esprimere un segnale forte e responsabile, che ritengo di dover dare rassegnando le mie dimissioni”.
L’art. 2 della legge 7/8/1991, n. 182, stabilisce che le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali dovuto a motivi diversi dalla ordinaria scadenza del mandato si tengano nella tornata elettorale annuale se le “condizioni che rendono necessario il rinnovo si sono verificate entro il 24 febbraio”. In caso contrario le elezioni si terranno nell’anno successivo.
In base all’articolo 53 del Testo Unico degli Enti Locali le dimissioni del sindaco diventano efficaci e irrevocabili trascorso il termine dalla data della loro presentazione al Consiglio. In tal caso si procede allo scioglimento del Consiglio con contestuale nomina di un commissario. E’ stabilito che ai fini del computo dei venti giorni assume rilevanza giuridica la data di acquisizione al protocollo.
Quanto alle modalità e alla forma, l’art. 12 dello Statuto comunale prevede che le dimissioni siano presentate al presidente del Consiglio, il quale provvederà a riunire il consiglio entro i successivi dieci giorni.
Dal Comune di Ancona
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