Prodotto Marche: si discute all’aeroporto di Falconara
Imprenditori e tour operators giunti da tutta la regione, per non mancare l’appuntamento con la prima parte del progetto “Marche d’eccellenza” – sviluppato sul modello del talk show – intitolato PRODOTTO MARCHE: confezionamento di un’offerta complessiva di territorio e promosso da UBI Banca Popolare di Ancona, in partnership con il festival “Tipicità” e la Regione Marche.
Per rilanciare e far decollare il prodotto Marche sul mercato turistico, si è scelto il terminal Arrivi dell’aeroporto “Raffaello Sanzio” di Falconara, dove ad aprire la serie di interventi è stato il direttore generale della Banca Popolare di Ancona, Luciano Goffi: “Le Marche possono vantare grandi potenzialità ed eccellenze, ma a frenarne lo sviluppo é la difficoltà a mettere insieme e in sinergia risorse, creatività ed intelligenze”.
“È tempo di cambiare mentalità – ha poi affermato l’assessore regionale al Turismo, Vittoriano Solazzi. “C’è ancora tanto campanilismo – ha aggiunto – e la nostra regione sconta un deficit nella comunicazione. Eppure siamo una regione in grado di proporre più turismi: balneare ma anche montano, collinare, culturale e religioso. In sintesi, dobbiamo puntare su tre cose: comunicazione e promozione, capacità di fare sistema e qualità”.
“Occorre un modo diverso di proporsi ai turisti” – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Petrini. “Bisogna farlo attraverso un progetto unico e condiviso, che possa rappresentare l’identità delle Marche. Il turismo é una risorsa certa del nostro territorio, per questo, avendo 22 milioni da spendere, lo faremo direttamente per la promozione, non girando somme ad aziende singole, troppe e troppo piccole per poter investire adeguatamente per farsi conoscere”.
“L’esperienza che sto facendo come presidente del sistema turistico locale “Marca Anconetana” – ha detto Patrizia Casagrande, presidente della Provincia di Ancona – mi porta a ribadire la necessità di “abbattere i campanilismi” e di “lavorare in rete fra Comuni”. “Ma da quanti anni sentiamo invocare l’abbattimento dei campalismi?”, ha replicato il vicedirettore di QN-Il Resto del Carlino, Pierluigi Masini. “Penso che per rilanciare il turismo ci vogliano: meno “centralismo” dell’ente pubblico, idee nuove ed un coinvolgimento delle Università”, per formare una cultura turistica manageriale.
Un ruolo importante, nel settore turismo, è recitato dall’aeroporto regionale. Marco Morriale, direttore generale di Aerdorica, con l’esigenza di puntare sul traffico in entrata, visto che quello in uscita è debole, ha detto di “mirare ai mercati dell’Europa del nord e soprattutto dell’est, in attesa dell’annunciato volo per Bruxelles”. Molto interesse hanno destato gli interventi degli altri relatori, Marco Calvaresi, presidente regionale Confindustria Turismo; don Mario Lusek, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la pastorale del Turismo della CEI; Augusto Congionti, presidente Agriturist Marche; Paola Michelacci, Cavaliere del Lavoro per l’imprenditoria turistica; Guido Giambuzzi, presidente del tour operator Amatori, e l’assessore del Comune di Pesaro, Luca Pieri, che ha sottolineato come un’altra forma di turismo, quello sportivo, stia dando ottimi risultati nel Pesarese, dove vengono organizzate manifestazioni nazionali e internazionali in tutti i periodi dell’anno.
Il secondo appuntamento del programma “Marche d’eccellenza”, intitolato PRODOTTO MARCHE: regione al plurale, pluralità di risorse! si terrà ad aprile, in un altro “luogo simbolo” del turismo marchigiano. Vivrà sul contributo di altri qualificati personaggi del settore turistico e delle filiere collegate.
Da Marche d’Eccellenza
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