La situazione a causa del maltempo è grave in tutta la regione Marche, e la provincia di Ancona non fa eccezione. In montagna e nelle zone interne nevica, sopratutto nel pesarese, mentre lungo la costa piove senza sosta da ore. A Casette d’Ete (Fermo) due persone sono morte per la piena del fiume Ete che ha travolto l’auto su cui viaggiavano, e nell’ascolano un’anziana è stata trovata morta in un fosso.
 

A Falconara chiuso per allagamento anche l’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona; cancellato il volo per Monaco delle 6:40, e ritardato quello il primo collegamento con Roma Fiumicino delle 7:20.

Problemi anche a Senigallia dove il Misa e il Cesano hanno raggiunto il livello di guardia. Ponti quasi sfiorati dall’acqua in Centro Storico.

Richiamati in servizio tutti i vigili del fuoco e il personale della polizia stradale e delle polizie municipali, i sindaci dei vari Comuni stanno attivando i Centri operativi comunali.

La viabilità sta soffrendo molto la situazione e a rischio di interruzione sono anche sono anche le vie di acceso al capoluogo regionale a causa di un fiume d’acqua e fango che ha invaso la statale 16 Adriatica (Video da www.youreporter.it), all’altezza della frana Barducci. Il Comune di Ancona da questa notte sta fronteggiando l’emergenza con 7 mezzi comunali e convenzionati per la rimozione di detriti e frane, 40 persone tra tecnici e addetti al magazzino, 45 vigili urbani per servizio di pattugliamento delle strade. All’opera anche i tecnici di Anconambiente che da ieri pomeriggio stanno lavorando – anche su chiamata – per pulire tombini e caditoie. Il lavoro di tutte le squadre è coordinato dal Coc, che da stamattina ha ricevuto decine di chiamate dai cittadini.

Sempre ad Ancona la situazione è particolarmente critica anche all’Aspio. L’esondazione del torrente che costeggia l’autostrada A14 ha infatti costretto alla chiusura della strada secondaria che passa vicino il campo da calcio. Chiusa per frana anche la vecchia strada di collegamento dalla Baraccola alla nuova rotatoria dell’Aspio. All’incrocio tra la frazione e la strada che scende da Candia, sono state inviate due idrovore dei Vigili del Fuoco a salvaguardia delle abitazioni dell’area.

Lungo la Vallesina sono stati segnalati smottamenti. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per liberare sottopassi e abitazioni allagati, e per rimuovere piante e rami abbattuti dal vento. A Chiaravalle il Triponzio è pericolosamente vicino agli argini e il Fiume Esino è esondato in alcuni tratti.

Nel fabrianese è invece la neve a causare i maggiori disagi. Sia nelle frazioni che a Fabriano città il paesaggio è completamente imbiancato. Abbondanti nevicate sono state segnalate anche nei comuni della Valle del Misa di Serra de’ Conti e Barbara; da Arcevia giunge un vero bollettino di guerra, oltre alla neve scesa, più di venti frane e strade chiuse.

La Protezione Civile Marche, che già ieri aveva preannunciato la drammatica situzione, parla di precipitazioni diffuse, più intense ed abbondanti al mattino, ma con intensità in attenuazione a partire dalle ore centrali della giornata. Dopo la tregua del pomeriggio del 2 marzo, la Regione Marche è stata di nuovo allertata per la nottata tra il 2 e il 3 marzo a causa di nuove perturbazioni in arrivo.

– Senigallia e entroterra: esondati fiume Misa e Cesano
– Disagi e neve nel maceratese
– Nel fermano: due morti per il maltempo
– Provincia Pesaro Urbino: emergenza maltempo, nubifragi e neve
– Maltempo a Ascoli: una anziana ritrovata morta

di Giovanni Romagnoli