Migliaia i manifestanti che stanno sfilando ad Ancona nella mattina del 6 maggio per lo sciopero generale proclamato dalla Cgil. Partiti da Corso Carlo Alberto in corteo lavoratori portuali, studenti, precari e operai, verso il centro e poi lo stabilimento della Fincantieri.



Le mobilitazioni per lo sciopero generale sono iniziate nella notte fra giovedì 5 e venerdì 6 maggio davanti ai cancelli della Fincantieri, dove si è svolta la Notte Rossa, organizzata dalla Fiom. Nel piazzale davanti alla fabbrica navale duemila persone si sono ritrovate con musica e parole, interventi, in attesa dello sciopero: 2000 lavoratori sono infatti in cassa integrazione per la chiusura della fabbrica dal 2 maggio per mancanza di commesse.

Prima dell’inizio della manifestazione, la mattina del 6 maggio, gli studenti dell’Assemblea Permanente di Urbino e il Movimento Studenti Macerata, ha fatto un blitz alla Regione Marche, per poi dirigersi al concentramento del corteo dello sciopero generale in Corso Carlo Alberto ed unirsi allo spezzone Uniti per lo Sciopero.

Lì si sono radunati i lavoratori, studenti, attivisti dei centri sociali, e dei movimenti per l’acqua pubblica e contro il nucleare, per poi formare un corteo composto in testa dai portuali e cassaintegrati della Fiom. In questo primo spezzone manifesti, cartelli, striscioni e bandiere di Fiom, Cgil, Pd, Sel si vedono sventolare tra i manifestanti. A seguire lo spezzone del corteo di Uniti contro lo sciopero, composto da attivisti dei centri sociali e collettivi, giovani precari, universitari di Urbino e Macerata e Uniti Contro la crisi di Perugia.

Il corteo è partito verso le 10 con direzione centro città e poi Fincantieri; lo spezzone di Uniti contro lo sciopero si è invece fermato e ha bloccato il traffico della rotatoria di Via Marconi, che collega la stazione ferroviaria al centro città. Al passaggio degli attivisti davanti la sede di Forza Nuova, è partito il lancio di uova marce, e vernice rossa.

Mentre il corteo della Fiom è giunto allo stabilimento della Fincantieri lo spezzone di Uniti per lo sciopero si è spostato e ha bloccato il traffico alla rotatoria San Martino di Ancona. Inoltre risulta bloccato anche il traffico merci in uscita dal porto.

Dopo tre ore di blocco del traffico e del presidio alla Fincantieri, i due spezzoni del corteo si sono reincontrati: è partito così un corteo non autorizzato in centro ad Ancona, che si è diretto verso il Comune. Giunti al palazzo, presidiato dalle Forze dell’Ordine, una delegazione di operai della Fincantieri e di attivisti dei centri sociali sono stati ricevuti dal sindaco Fiorello Gramillano, e hanno calato uno striscione che recita “Il Cantiere navale cuore e storia di Ancona, facciamolo vivere”, mentre gli altri manifestanti bloccano il traffico stradale davanti al Municipio.

“Venerdì 6 maggio è una giornata di sciopero generale, rivendicato e reso possibile dalle mobilitazioni sociali che hanno attraversato il paese negli ultimi mesi. Una giornata di sciopero generale che diventa un fatto di grande partecipazione popolare, di grande intensità e forza, un evento concreto che segni un ulteriore tappa nel protagonismo di lavoratori e lavoratrici, di studenti e ricercatori, di chi non ha lavoro e reddito. Una giornata che sia espressione di un ampia conflittualità sociale che possa rimettere al centro del dibattito pubblico i nodi su cui è necessario battersi e vincere, per poter parlare di cambiamento.” così scrive Glomeda Comunicazione da un comunicato inviato durante il corteo dallo spezzone di Uniti per losciopero.

di Barbara Baldassari
Fonte foto: Glomeda Comunicazione e Facebook