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Ancona, approvato il regolamento attuativo per il testamento biologico

La decisione, ratificata lo scorso 18 ottobre, è il frutto di una battaglia portata avanti da anni

Testamento biologico approvato ad Ancona

La Giunta comunale di Ancona, il 18 ottobre scorso, ha finalmente approvato il regolamento attuativo per il registro del testamento biologico detto anche dichiarazione anticipata di trattamento sanitario.

Ci rallegriamo per questa decisione del sindaco Mancinelli, che è il frutto di anni di lotte e di iniziative su questo tema, culminate ormai un anno fa nella mozione depositata e fatta approvare dai consiglieri comunali d’opposizione di SEL-Ancona Bene Comune Francesco Rubini e Stefano Crispiani; finalmente, dunque, l’amministrazione comunale di Ancona istituisce questo registro che va a tutelare i diritti fondamentali dei cittadini ed è, in mancanza di una legge nazionale, uno strumento per affermare e far rispettare i diritti fondamentali delle persone e la libertà dei cittadini di decidere sulla propria vita e per l’affermazione dell’autoderminazione nel fine vita.

Con l’istituzione del registro dei testamenti biologici si darà la possibilità agli anconetani  di depositare le proprie volontà sul fine vita all’interno dell’istituzione comunale,  che può significare per molti, la possibilità di non vedersi costretti ad accettare decisioni altrui nel momento in cui non si è più in grado di autodeterminarsi, nella eventualità che ci si trovi in uno stato vegetativo permanente e di incoscienza.

Ricordiamo che ad Ancona, questa iniziativa era partita fin dal 2009 con una raccolta di firme di cittadini che chiedevano l’istituzione di questo registro, dopo varie iniziative di sollecitazione e di sensibilizzazione svolte ad Ancona in questi anni su questa tematica, finalmente l’amministrazione comunale di Ancona lancia un messaggio importante sulla via del progresso e dei diritti civili, segnale che, speriamo possa anche spingere il Parlamento a legiferare per una legge sul fine vita.

Per questo grande risultato, ringraziamo l’associazione U.A.A.R. di Ancona, con la quale abbiamo portato avanti questa iniziativa, e tutti gli anconetani che ci hanno sostenuto in questi anni.

Vogliamo dedicare questa vittoria a Max Fanelli, che ci ha lasciato questa estate, è grazie al suo coraggio e alla sua determinazione che questo tema del testamento biologico e dell’eutanasia ha avuto nuovo slancio, portando alla ribalta e all’attenzione nazionale il diritto all’autoderminazione nel fine vita, per essere liberi fino alla fine.

 

da: Associazione Luca Coscioni

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