Inoltriamo il video dell’incontro con i consiglieri regionali del 18 settembre. Nell’incontro, promosso su iniziativa di 27 comitati e associazioni (tra cui il nostro comitato) che hanno aderito al “manifesto di Chiaravalle” del 1° settembre, abbiamo proposto una legge di modifica alla L.R. n.3 del 26.03.2012 (riguardante la Disciplina Regionale della Valutazione d’impatto ambientale VIA) e un atto di indirizzo attuativo della stessa.

Ci siamo rivolti al corpo legislativo regionale, ricordando a ciascun consigliere le sue responsabilità di fronte ai cittadini e la necessità di collocare il problema da noi sollevato nel quadro giusto: non assenza di normative, bensì vigenza di una legge (la 3/2012) palesemente incostituzionale e contraria alle normative europee. Pertanto, gli effetti di una tale distorsione giuridica vanno corretti in sede legislativa, non in sede amministrativa (Giunta Regionale).

E’ stato precisato che la richiesta della sospensione (se qualcuno continua a parlare di moratoria c’è solo da dirgli che non conosce l’ordinamento giuridico) è giustificata dalla necessità di autotutela (anche per l’Ente Regione) non solo a favore delle istanze dei cittadini, ma anche per tutelare quelle imprese (poche, molte !?!) che vogliono investire nel settore energetico con trasparenza ed innovazione. Un altro risultato importante è l’aver dimostrato una grande ampiezza di schieramento, in tutte e cinque le Province e, cosa forse più significativa, in tutti i settori energetici anche allargandosi ad altri settori che sono soggetti alle implicazioni procedurali dettate dalla famigerata Legge 3/2012.

Durante l’incontro è stata annunciata la seconda tappa del programma delineato con il “manifesto di Chiaravalle” : l’incontro-manifestazione del 20 ottobre in Ancona in cui faremo il punto delle questioni e annunceremo le future iniziative rispetto all’atteggiamento che assumerà il Consiglio Regionale delle Marche.

daComitato Sviluppo Sostenibile