Sembrava inoperabile il tumore alle vie biliari (di Katskin) che affliggeva una donna marchigiana di 56 anni. Ma ad Ancona l’innovativo intervento chirurgico effettuato le ha permesso di continuare a vivere. C’è soddisfazione nella Clinica di Chirurgia dei Trapianti agli Ospedali riuniti di Ancona.



Soddisfazione per un delicato intervento denominato in inglese ‘Alpps’ (Partizione del fegato associata alla legatura venosa per la resezione scaglionata, eseguito nel gennaio 2013 per prima volta in Italia.

Soddisfazione perché uno dei solo 16 interventi analoghi in tutto il mondo ha determinato la possibilità di continuare a vivere per una donna che sembrava destinata a morte certa dato che il tumore al fegato era in stato avanzatissimo e giudicato inoperabile con le tecniche tradizionali.
La procedura, portata avanti dall’equipe del professor Marco Vivarelli, era stata descritta da uno studio in Germania solo nel 2012.
Ora la donna, dimessa a febbraio, sta bene.

da Redazione