AnconaNotizie.it
Versione ottimizzata per la stampa

Gnocchini: “come potrebbe essere Ancona tra 20 anni?”

Marco GnocchiniLa querelle sull’Uscita a Ovest dimostra in maniera chiarissima come dietro a tale progettazione vi siano solo interessi particolari e la formale presa di posizione della giunta regionale suona come un avvertimento all’interno di uno scontro tra poteri economici e politici intorno ad una scelta mai condivisa con i cittadini.



Da sempre contrario a tale soluzione (unico in consiglio comunale ad aver votato contro ad ogni passaggio) per il negativo rapporto costi/benefici, pericolosità del tracciato, tempi di realizzazione e impatto ambientale, ritengo che oggi il sindaco Gramillano e il Consiglio comunale abbia l’occasione per riconsiderare il progetto e mettere delle precise prescrizioni: vincolo di non edificabilità delle aree intorno al casello (dove si concentreranno le vere speculazioni) e completo interramento del tracciato (al fine di annullare l’impatto sul territorio).

Considerato inoltre che a Torrette si vive un’emergenza quotidiana e che la risoluzione dei problemi della viabilità a nord non sono più procrastinabili, un’Amministrazione seria e che ha a cuore il bene comune deve avere il coraggio di intraprendere altre strade di più veloce e logica realizzazione, in primis il collegamento ferroviario con l’Interporto, ancora oggi scandalosamente sotto utilizzato. Creando un sistema di interscambio tra trasporto su gomma e su rotaia si potrebbe eliminare a breve il problema del transito dei tir all’interno della città per il quale si vorrebbe realizzare l’Uscita ovest.

Addirittura entro un anno poi potrebbe essere pronto l’allargamento della galleria ferroviaria di Cattolica che eviterebbe del tutto la rottura di carico dell’interporto jesino garantendo l’arrivo diretto della merce allo scalo dorico senza passare su strada.

Il collegamento ferroviario rappresenta una soluzione che può anche non essere condivisa ma che mette tremendamente a nudo i limiti dell’uscita Ovest che, al di la dei problemi tecnici di realizzazione, richiede la spesa di oltre 500 milioni di euro (mille miliardi di vecchie lire) per un’ arteria che sarà pronta tra 15/20 anni e che ha come unico scopo quello di portare via i Tir dalla città.

Ma qualcuno si è mai domandato come potrebbe essere Ancona tra 20 anni, quale sviluppo economico e quali movimentazioni la interesseranno? Non si rischia di far fare all’Uscita a Ovest la fine che ha fatto l’asse attrezzato a sud? Non è bastato aver condizionato per 30 anni lo sviluppo della città? Costruire un’arteria che attraversi le aree in frana e la città senza soluzione di continuità e con inevitabili ricadute negative sulla qualità della vita mi sembra un assurdo di fronte a soluzioni più economiche ed ecocompatibili quali il sottopasso di via Conca dell’arch. Stoppa, indispensabile per collegare il centro con l’Ospedale di Torrette e l’interramento ai piedi della frana con conseguente allargamento della Flaminia. Non vorremo che Ancona si ritrovi nel futuro una nuova incompiuta.

Da Marco Gnocchini – PdL

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Lunedì 17 agosto, 2009 
alle ore 13:08
Tags
Come ti senti dopo aver letto questo articolo?
Arrabbiato
In disaccordo
Indifferente
Felice
D'accordo

Commenti
Ancora nessun commento. Diventa il primo!
ATTENZIONE!
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Ancona Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password

Già registrato?
... oppure Registrati!