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Sassoferrato: giovani dal mondo dell’università scavano al Sentinum

SentinumSentinum, la ricerca continua. E’ in pieno svolgimento l’ottava consecutiva campagna di scavo su quello che è considerato uno dei siti archeologici di maggior rilievo delle Marche, Sentinum appunto, per la cui massima valorizzazione l’Amministrazione comunale investe da tempo risorse. La campagna di scavo, iniziata il sette settembre per protrarsi fino al tre ottobre, è condotta da un’équipe di dieci archeologi, tra laureati, dottorandi e specializzandi in archeologia, delle Università di Genova, Urbino e Roma, diretti e coordinati dalla prof.ssa Maura Medri, docente presso l’Ateneo di Roma Tre.



Compito degli studiosi quello di effettuare, grazie anche all’impiego di strumenti sofisticati, un minuzioso e rigoroso lavoro di indagine di alcune parti del sito archeologico e di compararne i risultati con i dati ottenuti dalle ricognizioni effettuate negli anni scorsi. Dati importanti, quelli raccolti nelle sette precedenti campagne di scavo, in quanto hanno permesso di definire la mappatura quasi completa del contesto urbano della città romana. Come apprezzabili sono i risultati raggiunti per quanto concerne i reperti riportati alla luce negli ultimi anni, a cominciare dalle due teste marmoree, quella di epoca giulio-claudia, scoperta nel 2004, ora esposta nel Museo civico archeologico di Sassoferrato, e quella finissima di giovane efebo, rinvenuta lo scorso anno.

Le indagini si concentrano in particolare su due punti, primo dei quali la fontana circolare situata all’incrocio tra il cardine massimo e il decumano massimo, nel settore est della città antica, affinché si possa poi procedere al restauro conservativo di ciò che resta del monumento. Il secondo punto di indagine riguarda invece i resti dell’edificio a portico, ubicati nel settore occidentale. Un lavoro di notevole valenza scientifica, dunque, condotto in stretta collaborazione con il Comune e, naturalmente, con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, fortemente interessata all’attività di ricerca e di studio del sito e di  conservazione dei beni in esso rinvenuti.

Proprio sulla conservazione dei beni e sul restauro dei reperti – dice in proposito il sindaco Ugo Pesciarelli – si concentra fin da ora la nostra attenzione, anche ai fini della promozione e della fruizione turistica del sito”.

Dal Comune di Sassoferrato

Redazione Ancona Notizie
Pubblicato Lunedì 14 settembre, 2009 
alle ore 12:41
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